Strade disastrate, rifiuti abbandonati in strada e una via che da mesi è franata verso il mare. E’ un quartiere abbandonato da anni, per non dire da sempre, quello di Cincinnato lido, ad Anzio. Zona popolata soprattutto da seconde case e che, di conseguenza, nella stagione estiva raddoppia i residenti. Nonostante la vicinanza al mare e il flusso turistico nulla è stato fatto, fino ad oggi, per riqualificare il quartiere, a partire dalla semplice manutenzione delle strade. Sono stanchi i residenti che più volte hanno chiesto interventi all’amministrazione comunale senza mai ottenere risposte. Gran parte delle strade è un percorso da guerra, fatta eccezione per qualche toppa messa qua e là da Acqualatina o dall’Enel in casi di interventi particolari. Un pericolo non tanto per le auto, visti i limiti di velocità, ma per i pedoni, per gli anziani e per le persone con problemi di deambulazione che passeggiano lungo quelle vie. C’è gente che abita in questa via da quarant’anni e racconta di non aver mai visto il Comune prendersi cura di quella zona. Eppure le tasse, maggiorate in presenza di seconde case, i residenti le pagano eccome. C’era un consorzio, anni fa, a Cincinnato, che si occupava del quartiere, ma nel corso del tempo si è sciolto e se ne è persa memoria. Da allora l’abbandono totale.
Discorso a parte merita via dei Lillà, che nei mesi scorsi è franata verso mare, nel tratto adiacente alla recinzione della Riserva di Tor Caldara. Circa 5 mq di terreno ed asfalto sono franati verso la sottostante spiaggia accanto al Club Nautico. I cittadini della zona hanno segnalato più volte la situazione di pericolo al Comune di Anzio che si è limitato a transennare la zona. L’estate è alle porte e la situazione resta pericolosa, soprattutto in vista del traffico pedonale verso la spiaggia. Quando verrà costruito un muro di sostegno, continuano a chiedersi i residenti, mettendo in sicurezza l’area? Fino a quando Cincinnato resterà nel dimenticatoio?