Anzio- Insieme per dire basta al gioco d’azzardo patologico e al proliferare delle slot

[sg_popup id=”3″ event=”onload”][/sg_popup]Basta al gioco d’azzardo patologico ed al proliferare indiscriminato delle slot machine e delle sale gioco sul territorio.
L’evento SLOT MOB è sbarcato ad Anzio, il 19 maggio. Si è svolto nella piazza centrale di Anzio il 219° Slotmob realizzato in Italia. L’evento è stato realizzato dalle associazioni e volontari del territorio che hanno aderito alla campagna nazionale del Movimento Slotmob e che ne condividono le finalità e le proposte.
La campagna Slotmob è nata a Luglio 2013, per combattere il problema del gioco d’azzardo legalizzato che sta dilagando in Italia, attraverso interventi di informazione, formazione, sensibilizzazione ed eventi sullo stile dei “Flashmob” in cui in centinaia si fa colazione o aperitivo in un bar che ha rinunciato a vendere qualunque forma di azzardo premiandolo pubblicamente; un comportamento virtuoso che ricorda che l’azzardo è bene diverso dal gioco.
Durante l’evento ad Anzio sono intervenuti esponenti e specialisti del settore che giornalmente operano per contrastare le problematiche derivanti dal proliferare dei dispositivi del gioco d’azzardo.
La manifestazione è stata aperta da Maria Chiara Cefaloni, in rappresentanza del Movimento SlotMob, che ha esposto i punti cardine della tematica. Dopo vi è stato l’intervento del Dott. Fabio Attilia, esperto in dipendenza e Dirigente medico presso il Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio Policlinico Umberto I, che ha evidenziato quanto i principi mentali delle dipendenze siano gli stessi e che esistono anche fattori ambientali e sociali scatenanti, della psicologa e psicoterapeuta Giovanna Piagione, che ha visualizzato la problematica ponendo l’accento tra la differenza tra gioco e azzardo, fino alla evidenza del problema con il percorso che compie un giocatore nel diventare ludopatico e le relative predisposizioni e condizionamenti, e dell’ Assistente Sociale Barbara Annunziata che ha esposto i servizi offerti dal territorio in relazione al problema del gioco d’azzardo patologico evidenziando la problematica anche da un punto di vista socio-familiare.
Durante la manifestazione vi è stata l’importante e toccante testimonianza di Luciano del gruppo Giocatori Anonimi di Anzio, che con la sua presenza ha voluto contribuire a dare un grido di allarme a non sottovalutare il fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo. Una dipendenza invisibile ma devastante che ha conseguenze da un punto di vista personale, familiare, sociale, e professionale.
“Con l’occasione – spiegano da Reti di Giustizia – informiamo che il gruppo dei Giocatori Anonimi di Anzio si riunisce tutti i venerdì dalle 17 alle 19 presso una sala del piano terra del DSM di Villa Albani e che gli incontri sono aperti e gratuiti e rivolti a chi pensa di avere questo problema o desidera informarsi e avvicinarsi in cerca aiuto. L’evento si è concluso con la premiazione di Angelo Graziosi del Bar Graziosi della Piazza, attività storica di Anzio, per la scelta di non mettere all’interno della propria attività commerciale dispositivi o strumenti del gioco d’azzardo. Ad Angelo Graziosi è stata consegnata una targa e una maglia ufficiale come ricordo della giornata.
Siamo soddisfatti della risposta che la popolazione di Anzio ha dato durante la manifestazione, se pensiamo che si è formata una piccola folla di pubblico ad ascoltare con interesse gli interventi. a partecipare poi ai giochi proposti interattivi e di relazione, ed a compilare il questionario relativo alle proposte che desideriamo porgere alla amministrazione per un futuro e si spera quanto prima immediato regolamento comunale in materia. Ringraziamo tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione della manifestazione, dall’impianto dei gazebo, alla preparazione, al materiale, alla partecipazione, agli importanti ed interessanti interventi e testimonianze, e ringraziamo ancora Angelo Graziosi per la sua scelta controcorrente e disponibilità.
Invitiamo i bar che hanno deciso di non mettere al loro interno dispositivi e macchinette per il gioco d’azzardo o le hanno tolte in un secondo momento di contattarci al seguente indirizzo di posta elettronica slotmob.anzio@libero.it. Con l’occasione ribadiamo anche la nostra più totale estraneità ed indipendenza da qualunque movimento politico e partito.
Per il resto la nostra opera di sensibilizzazione sul territorio non è finita, anzi, è appena iniziata. A presto”.
Le Associazioni: Croce Rossa Italiana, Reti di Giustizia, Movimento dei Focolari, Comunità di Sant’Egidio, Azione Cattolica di Albano, Atena associazione di volontariato socio culturale, Scout C.N.G.E.I., Scout AGESCI”