San Giovanni… una garanzia per chi?

Riceviamo e pubblichiamo
Buonasera, sono Iolanda Famularo, insegnante a tempo indeterminato presso la scuola San Giovanni fino al 31 Agosto (data entro la quale ho dato le dimissioni). Sono stata in questa scuola per undici anni, anni in cui io e le mie colleghe ci siamo sempre impegnate per dare il massimo, anche più del dovuto, spesso sobbarcandoci di spese per comprare materiale scolastico che non ci veniva pagato. E’ noto da sempre che la nostra scuola prima sotto la direzione della Curia e da cinque anni sotto quella della Educo s.r.l. di Fabrizio Coscione, non sia mai stata seria nei pagamenti ai propri dipendenti, ma negli ultimi mesi stiamo raggiungendo l’apice della scorrettezza: il mese di giugno è stato pagato il 31 Luglio e per ciò che riguarda il pagamento di Luglio, dopo ripetute chiamate ci viene risposto che se ne parlerà probabilmente fra due settimane, quando il responsabile (di cui non si sa nome e cognome) tornerà dalle ferie. Lo scontento è chiaramente forte per tutte noi, anche se a denunciare la cosa mi ritrovo sola, perchè le altre colleghe vivono sotto lo smacco del contratto a tempo determinato, quindi nella paura di non vedersi rinnovato il contratto.
Mi domando che fine possa fare una scuola con poco meno di un centinaio di alunni, dove la preoccupazione per la propria posizione lavorativa è sempre in prima linea, con insegnanti che si tengono stretto il posto di lavoro ma sperano di poter scappare in scuole più stabili.
E’ una grande delusione scrivere queste righe di sfogo, avrei voluto lasciare un buon ricordo agli 11 anni trascorsi lì dentro, ma la desolazione che si è creata da cinque anni a questa parte è veramente tanta e i numeri lo dimostrano.
In bocca al lupo alle coraggiose colleghe che sono costrette a rimanere là dentro.
Iolanda Famularo