Per la prima volta condannati per il 41 bis. La giustizia e la legalità non arretrano davanti al cancro della mafia. Il tribunale di Roma ha infatti riconosciuto per la prima volta l’associazione di stampo mafioso per tre appartenenti al clan degli Spada, attivo nella zona di Ostia. In particolare il gup Claudio Cappiello, accogliendo le richieste del pm Mario Palazzi, ha condannato a 10 anni e 8 mesi Massimiliano Spada e Massimo Massimiani detto Lelli e a 9 anni di carcere Claudio Galatioto. I tre erano stati arrestati nel gennaio scorso nella maxioperazione che portò a 32 arresti da parte della Dda capitolina.
Massimiliano Spada, stando all’ipotesi accusatoria, avrebbe partecipato all’associazione mafiosa operando in particolar modo nel settore ‘armi, stupefacenti e intimidazioni’, Massimiani, che faceva parte del clan rivale e perdente dei Baficchio ‘esercitava funzioni di supporto nell’esercizio della violenza e nel settore della droga’, mentre Galatioto era deputato al controllo della sale giochi per conto dell’organizzazione. Il 4 ottobre del 2017, nel processo legato all’estorsione delle case popolari, il tribunale aveva già condannato, riconoscendo però solo l’aggravante del metodo mafioso, Massimiliano Spada a 13 anni e 8 mesi di carcere e Massimiani a 11 anni. [sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]