Sono state inserite tra le finaliste nazionali della competizione “Student’s Lab”, a Livorno, le studentesse dell’ITSSET “Emanuela Loi” di Nettuno che – con due progetti di “Impresa formativa simulata” di Alternanza Scuola Lavoro – hanno vissuto un importante momento formativo, di incontro e co[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]nfronto con scuole di altre regioni italiane
I team dell’Istituto erano il “Three one s.p.a. composto Eleonora D’Amato, Federica Massa, Sara Galise e Anna Sebastiani della IV B Amministrazione Finanza e Marketing e il “Royal Events” con Ilaria Fiadino, Alessia Parenti e Barbara Rizzo della IV A Turismo, in rappresentanza delle rispettive classi. Accompagnatrici le docenti tutor Anna Rita Sacco e Marilena Artibani.
“La nostra classe – spiegano le ragazze della IB AFM – ha ideato una mini company del settore Marketing, la “Three one s.p.a.”. Siamo partite dalla business idea fino all’operatività imprenditoriale. Infatti abbiamo realizzato una campagna pubblicitaria con spot e cartellonistica per un’ azienda cliente, che esiste realmente in zona e si occupa di servizi in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro. A scuola abbiamo anche realizzato un video sul nostro cliente, inserito nel sito web della mini company. Abbiamo vinto la competizione del Lazio per la migliore strategia di Marketing e alla finale nazionale di Livorno è stato molto interessante confrontarci con altre scuole sulle nostre idee imprenditoriali”.
“Noi – dicono la studentesse della IV A Turismo – ci siamo concentrate su un evento ricreativo e di relax, cioè un Halloween Event, occupandoci con la nostra azienda simulata “Royal Events” di promozione pubblicitaria, realizzata attraverso il web e i social network, dell’allestimento dell’evento in un casale nelle campagne di Nettuno, della coreografia della festa e dell’animazione. Il percorso aziendale è stato illustrato mediante power point ed uno spot pubblicitario. A livello regionale Lazio abbiamo ottenuto il primo premio come migliore business idea e a Livorno abbiamo potuto vedere tante altre realtà di studenti che avevano ideato il loro business”.
“Entrambe le classi – commentano le docenti Sacco ed Artibani – hanno ben recepito gli stimoli educativi dell’autoimprenditorialità, importanti in un mondo in continua evoluzione. Con i nostri progetti di Alternanza Scuola Lavoro vogliamo stimolare negli studenti la capacità di non subire ma gestire i cambiamenti, risolvendo problemi in modo creativo e con spirito di iniziativa”.
“Il nostro Istituto – dice la dirigente scolastica, Antonella Mosca- oltre al notevole lavoro nella didattica è anche impegnato a valorizzare l’Alternanza Scuola Lavoro. Lo spirito di iniziativa e imprenditorialità è un aspetto che, insieme ad altri, come la competenza nella comunicazione nella propria lingua madre e in quelle comunitarie o nella matematica o nell’ informatica, costituisce una delle 8 competenze chiave per la cittadinanza attiva indicata dall’Unione Europea”.