E’ stato presentato sabato scorso il libro “Il vocabolario del dialetto di Anzio” di Enrica Sinigoi, con la collaborazione della libreria Fahrenheit 451 di Nettuno.
Nel cuore dell’antico porto neroniano, ospitati da Daniela e Leda Di Renzoni nella hall del loro Hotel Riviera è stata presentata quella che costituisce la prima ricerca scientifica sul dialetto di Anzio. Il volume è la rielaborazione dell[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]a tesi di laurea dell’autrice, diretta dal Professor Ugo Vignuzzi, Ordinario di Dialettologia Italiana presso l’Università La Sapienza in Roma.

Durato più di due anni e svolto attraverso ricerche di fonti scritte e soprattutto interviste a cittadini anziati, lo studio è stato definito dal Professor Vignuzzi (che ne ha scritto la prefazione) di spiccato valore, sia per gli appassionati che per gli “addetti ai lavori”. Seguendo le tappe della rinascita della città nel XVIII secolo, l’autrice ha rintracciato gli elementi linguistici che caratterizzano la parlata locale. Il meticoloso lavoro è ricco di esempi dell’uso dei termini che sono trascritti utilizzando anche l’alfabeto fonetico internazionale.
All’incontro sono intervenuti Clemente Marigliani e Amabile Gargana che hanno sottolineato quanto la ricerca sia di grande importanza sia nell’ambito della storia cittadina che nel recupero di quella memoria collettiva di cui le parole sono portatrici.
La presentazione ha visto la partecipazione del Sindaco Candido De Angelis che ha apprezzato il lavoro all’interno di un discorso della valorizzazione del territorio e dell’Assessore alle Politiche culturali e della scuola Laura Nolfi che, avendone promosso la diffusione nelle scuole del Comune attraverso l’organizzazione di lezioni-incontro, ne ha evidenziato l’importanza come veicolo di conoscenza della storia più recente della nostra città presso le giovani generazioni.
Daniela e Leda Di Renzoni, cordiali padrone di casa e professioniste nell’accoglienza turistica, si sono dette felici di sostenere iniziative culturali tese a valorizzare le ricchezze materiali ed immateriali della nostra città e sperano di poter ospitare presto numerosi altri eventi.