Nettuno. Divina Provvidenza uno sfratto che penalizza le associazioni e la città

[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Il Comune di Nettuno tira dritto sullo sfratto alle associazioni presenti nell’Edificio della ex Divina Provvidenza, dovranno farlo entro domani (23 gennaio 2019), visto che alle 11 è previsto lo sgombero coattivo.

Gli uffici Comunali, dietro indicazione del Commissario Strati, hanno intimato al Laboratorio teatrale degli attori-registi e Leoni d’Oro Antonio Rezza e Flavia Mastrella, al Laboratorio di Ceramica di Antonio Silvestri e Laura Gatti, all’associazione culturale “Ibis” presieduta dal professor Ferdinando Fornaro, al complesso bandistico “Angelo Castellani” guidato da Gabriella Graziosi e al parroco di Santa Barbara, don Fabrizio Pianozza (per la sola casa che occupa di proprietà del Comune) di sgomberare le stanze. Nel giro di 72 ore, stando all’ordinanza, dovranno liberare gli spazi dell’ex ospedale Fatebenefratelli edificio storico costruito ad opera di frà Giovanni Orsenigo. Uno sfratto che penalizza le associazioni che hanno svolto una meritoria azione di promozione culturale, con risultati eccellenti che hanno portato, con le loro opere, lustro alla città di Nettuno. Una città le cui istituzioni non hanno esitato a programmare un’uscita senza alcuna garanzia di rientro per chi, per tanti anni, ha lavorato senza scopo di lucro e senza pesare sulle casse comunali.