[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Poco dopo il suo insediamento aveva comunicato – era agosto del 2016 – di rinunciare allo stipendio da primo cittadino per devolverlo in beneficenza. Oggi, a distanza di un anno dalla fine del suo mandato, l’ex sindaco del Movimento Cinque Stelle di Nettuno Angelo Casto ha donato quattro stampanti e scanner 3D alle scuole medie del territorio (la “Sacchi”, la “De Franceschi”, la “Sangallo” e la “Visca”) e due droni al corpo di Polizia locale.
Il tutto per un importo di 20.000 euro, pari alle indennità non percepite. L’impegno di spesa per l’acquisto del materiale da parte del comune di Nettuno, è avvenuto con determina 502 del 7 maggio nell’ambito del progetto culturale “FabLabTech”, ideato proprio da Casto, per contribuire a preparare i più giovani, soprattutto frequentatori delle scuole secondarie di 1° grado della Città di Nettuno, al futuro del lavoro attraverso la conoscenza e l’impiego della tecnologia 3D. Oltre a stampante e scanner l’ex sindaco ha donato anche quattro computer portatili per la modellazione 3D e un software di modellazione e relativa formazione.
Con lo stipendio al quale Casto ha rinunciato sono stati acquistati, inoltre, due droni per il controllo del territorio, donati al comando di Polizia locale.
Sono stati destinati, dunque, a sicurezza e scuole quei 20mila euro che, nella volontà iniziale dell’ex sindaco, avrebbero dovuto essere utilizzati per la creazione di un fondo da devolvere ai cittadini italiani bisognosi residenti a Nettuno da almeno 5 anni. Poi la crisi di governo e la fine anticipata del mandato hanno imposto uno stop al progetto. Per evitare che i soldi finissero in altri capitoli di bilancio, l’ex sindaco ha proposto al Comune di utilizzarli acquistando droni e materiale scolastico.