Aprilia- Al via la programmazione dei servizi socio-sanitari, obiettivo il mantenimento dei livello dei servizi

L'incontro per la programmazione dei piani di zona

Aprilia- Programmazione distrettuale dei servizi socio-sanitari, ieri lavori dell’assemblea alla sala Manzù

Si sono svolti ieri i lavori dell’assemblea promossa dall’Assessorato ai Servizi sociali e aperta a tutti i rappresentanti delle associazioni, delle onlus e dei comitati interessati, per la programmazione distrettuale dei servizi socio-sanitari nell’ambito del Piano di Zona triennale 2012-2014. All’assemblea hanno preso parte l’Assessore ai Servizi Sociali Michela Biolcati Rinaldi, il dirigente dottor Vincenzo Cucciardi e i funzionari comunali di settore. L’amministrazione e la struttura comunale hanno scelto il metodo della partecipazione al fine di pianificare gli interventi sociali in modo più rispondente possibile alle esigenze della comunità. Il percorso di concertazione con le parti sociali è iniziato lo scorso 15 maggio con un primo incontro alla Sala Manzù, al termine del quale sono state individuate e discusse tre macro-aree di intervento (soggetti svantaggiati, terza età e minorenni) e all’interno di esse sono state stabilite le linee guida prioritarie per l’investimento delle risorse economiche disponibili. Lo scopo dell’incontro odierno invece è quello di restituire all’assemblea i risultati dei tavoli di concertazione territoriali tenuti a livello locale e di rappresentare le criticità concernenti la programmazione distrettuale alla luce delle linee guida regionali che descrivono in modo allarmante la progressiva diminuzione delle risorse provenienti dal fondo nazionale per le politiche sociali e la cancellazione del fondo nazionale per le non autosufficienze.

In un contesto economicamente sfavorevole, l’obiettivo della programmazione 2012-2014, in continuità con quella dell’anno scorso, resta pertanto il mantenimento del livello dei servizi distrettuali sociali essenziali, il sostegno delle politiche a supporto dei servizi sociali locali, delle famiglie affidatarie, della lotta alla tossico-dipendenza, delle persone con disagio psichico, secondo scelte legate ai bisogni espressi dal territorio.