Sarà consegnato martedì 13 agosto alle 10,30 presso la direzione sanitaria dell’ospedale di Anzio-Nettuno il polisonnigrafo pediatrico frutto dell’iniziativa “Lasciamoli sognare” e della generosità di cittadini e sponsor del territorio.
Dopo la la serata del 12 aprile scorso di musica, danza e comicità organizzata dall’Associazione Oltremente, presieduta da Maria Teresa Barone, in collaborazione con l’associazione Fuoricentro di Simona Crivellone e con Patrizia Mezzogori dell’associazione I Teatranti, ci si è attivati per raccogliere i fondi mancanti e lo strumento è stato acquistato.
“Faremo un regalo di Ferragosto” – dice Maria Teresa Barone, presidente dell’associazione.
Partner ufficiali dell’iniziativa sono stati l’istituto “Marco Gavio Apicio” e “Il Granchio”.
Cos’è il polisonnigrafo
È uno strumento che serve a controllare il sonno del bambino durante la notte e verificare se ci sono disturbi respiratori, cardiologici o neurologici. Da qui il titolo “Facciamoli sognare”, dato che l’esame si svolge proprio mentre il bambino dorme.
Per quali disturbi si usa
Diagnosi e terapia del bambino, anche nel primo anno di età, con sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, che sono la principale causa della morte in culla.
Le complicanze delle apnee del sonno, inoltre, a lungo possono portare a problemi di due tipi. Quelli neurocognitivi (la breve ma frequente mancanza di ossigeno porta il bambino ad avere un rendimento scolastico inferiore) e quelli cardiovascolari (soprattutto nel bambino obeso c’è un peggioramento dell’ipertensione). La polissonigrafia, inoltre, è obbligatoria per i bambini con sospetto disturbo del movimento degli arti (sindrome delle gambe senza riposo) e indicata come parte della valutazione per sospetta narcolessia e ha insieme lo scopo di identificare la tendenza all’addormentamento del soggetto in orari in cui dovrebbe essere vigile.
Quando il disturbo respiratorio è evidente, la polissonigrafia è indicata per la valutazione clinica delle apnee ostruttive in sonno, inoltre si svolge dopo interventi di chirurgia adenotonsillare e viene usata per valutare come obesità e anomalie cranio-facciali possono ostacolano le vie respiratorie superiori, oltre a valutare disturbi neurologici (ad esempio, sindrome di Down, sindrome di Prader-Willi, e mielomeningocele).