Nella giornata di ieri è stato firmato l’Accordo quadro tra la Regione Lazio e le Parti sociali regionali, per rendere il più semplice possibile la consultazione da parte dei nostri concittadini, lavoratori ed imprenditori, ho deciso di preparare il seguente documento esemplificativo.
AMBITO DI APPLICAZIONE
Sono destinatari del presente accordo i datori di lavoro, anche al di sotto dei cinque
dipendenti, del settore privato, compreso quello agricolo, della pesca e del terzo settore.compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, con sede.produttiva o operativa ubicata
nel Lazio e i lavoratori subordinati operanti sul territorio del Lazio il cui rapporto di lavoro è stato sospeso in tutto o in parte o a cui è stato 5 ridotto l’orario di lavoro a causa degli.effetti economici derivanti dall’ emergenza Covid- 19 .Possono accedere anche i datori di lavoro che siano appaltatori di opere o di servizi e le
società cooperative anche con riferimento ai soci lavoratori con contratto di lavoro.subordinato.
Sono destinatari del presente accordo anche le imprese che, pur rientrando nel campo di applicazione della CIGS, non versano i contributi per la CIGO.
Sono esclusi i datori di lavoro domestico.
Sono esclusi i datori di lavoro che possono accedere alla CIGO o alle prestazioni garantite.dal FIS (Fondo di Solidarietà) e dai Fondi di Solidarietà Bilaterale.
LAVORATORI BENEFICIARI
Il trattamento di integrazione salariale in deroga può essere concesso ai lavoratori
subordinati con qualifica di operai, impiegati, quadri, ivi compresi gli apprendisti e i lavoratori somministrati, che sono sospesi dal lavoro o effettuano prestazioni di lavoro a.orario ridotto per contrazione o sospensione dell’attività lavorativa in conseguenza.dell’emergenza epidemiologica da Covid- 19.
I lavoratori devono essere dipendenti e in forza alla data del 23 febbraio 2020.
Per i lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato, l’intervento di cassa in deroga.può essere richiesto fino alla naturale scadenza del termine e termina al momento della cessazione del rapporto.
I lavoratori intermittenti accedono nei limiti delle giornate di lavoro concretamente
effettuate come emergenti secondo la media dei tre mesi precedenti e nel limite massimo.dei 12 mesi precedenti.
I lavoratori somministrati possono accedere nell’ipotesi in cui i lavoratori della stessa unità produttiva/operativa siano interessati o beneficino di ammortizzatori sociali in costanza di.rapporto (ordinaria o in deroga) previo esaurimento dei fondi di solidarietà bilaterali alternativi cui aderisce il settore della somministrazione.
Qualora il datore di lavoro sia una società cooperativa possono accedere anche i soci
lavoratori con contratto di lavoro subordinato.
Per i lavoratori agricoli, il trattamento di CIG in deroga, per le ore di riduzione o
sospensione delle attività, nei limiti ivi previsti, è equiparato ai fini del calcolo delle.prestazioni di disoccupazione agricola.
Sono beneficiari del presente accordo i pescatori, anche delle acque interne, imbarcati a.qualunque titolo e/o iscritti a ruolino d’equipaggio. Le domande di accesso alla CIGD si riferiscano non solo alle ore non lavorate ma, alle giornate. I periodi per i quali verrà richiesto il trattamento di CIG in deroga potranno essere anche non continuativi.
DURATA DEL TRATTAMENTO DI CASSA IN DEROGA
Il trattamento di cassa integrazione in deroga può avere una durata massima di 9
settimane anche non continuative e può essere riconosciuta retroattivamente a far data dal.23 febbraio 2020. Ai beneficiari è riconosciuto il suddetto trattamento, la contribuzione.figurativa e i relativi oneri accessori.
CONDIZIONI PER L’ACCESSO ALLA CASSA IN DEROGA
I datori di lavoro accedono alla cassa in deroga a condizione che non possano fruire degli ammortizzatori sociali ordinari.
I datori di lavoro, tenuti al versamento ai Fondi di solidarietà bilaterali, ivi comprese le.aziende artigiane, potranno accedere alla Cigd esclusivamente qualora tali fondi abbiano.esaurito la disponibilità finanziaria e, in ogni caso, previa dimostrazione di corretta.contribuzione ai fondi stessi.
Sono altresì destinatari del presente accordo le imprese che nel mese di richiesta della.domanda, pur versando i contributi per il Fis, hanno in forza meno di cinque dipendenti,.qualora agli stessi non si applichino gli strumenti del Fondo.
PROCEDURA PER RICHIEDERE LA CASSA IN DEROGA
L’azienda che intende accedere alla Cassa integrazione in deroga deve inviare,
direttamente o per il tramite dell’Associazione datoriale o professionista cui conferisce
mandato, la domanda di concessione del trattamento comprensiva di accordo sindacale.laddove previsto utilizzando la piattaforma http://www.regione.lazio.it/cigs/web indicando.- nel modulo scaricabile – la data di accordo e l’inizio di sospensione dei lavoratori che.non può essere antecedente al 23 febbraio 2020.
Le domande – stampate, sottoscritte dal legale rappresentante dell’azienda e comprensive.degli allegati richiesti – sono trasmesse alla Regione Lazio utilizzando la seguente casella di.posta elettronica certificata:.areavertenze@regione.lazio.legalmail.it
Al fine di avere un costante monitoraggio dell’utilizzo delle risorse finanziarie individuate.l’azienda comunica la durata del trattamento che non può comunque eccedere le 9.settimane, il numero dei lavoratori sospesi e il numero delle ore di riduzione o di.sospensione indicando così come richiesto nel modulo precompilato.
Per l’accesso alla cassa integrazione in deroga non è richiesto il previo utilizzo di ferie e.permessi.
L’azienda che intende richiedere il trattamento di cassa in deroga garantisce
l’informazione e la consultazione sindacale anche in via telematica adottando la
procedura semplificata. A tal fine l’azienda o l’associazione datoriale, successivamente alla.data di sottoscrizione dell’Accordo Quadro, dà informativa alle OO.SS. per l’avvio
dell’esame congiunto. La procedura sindacale deve esaurirsi entro 3 giorni successivi a.quelli della comunicazione preventiva.
La sottoscrizione dell’accordo si considera avvenuta anche con allegazione di
un’autocertificazione in cui le Parti dichiarano di condividere i contenuti dell’accordo di.CIGD.
L’accordo non è richiesto per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti,.fatta salva una esaustiva informativa sulla dimensione e condizione aziendale alle OO.SS..
La domanda, inviata dal datore di lavoro, viene istruita dalla Regione Lazio secondo
l’ordine cronologico di arrivo e entro 48 ore dall’autorizzazione viene trasmessa all’Inps
per il relativo pagamento.
Le aziende non sono tenute al versamento del contributo addizionale.
RISORSE DISPONIBILI
Le risorse disponibili per la regione Lazio sono pari a € 144.450.440,00.
Dott. Roberto Alicandri
Consigliere comunale Partito Democratico Nettuno
Responsabile Patronato Encal Cisal Anzio e Nettuno