Oggi più che mai è necessario proteggere il nostro amato pianeta!
Più il tempo passa più il nostro pianeta va in fiamme e noi o non ce ne accorgiamo oppure non prestiamo la dovuta attenzione a tale spiacevole accadimento. No, non stiamo parlando delle care quattro mura domestiche all’interno delle quali amiamo passare il nostro tempo libero, recinto artificiale se vogliamo di poco conto, ma della nostra vera casa ossia la Terra. Il bellissimo pianeta che ci ospita e ci sopporta ormai da millenni cerca di comunicare con noi chiedendoci aiuto ma noi non lo ascoltiamo affatto. Ovviamente non può sussurrarci direttamente all’orecchio il perché del suo malcontento ma ci parla quasi quotidianamente mostrandoci quali sono le conseguenze del surriscaldamento globale sulla nostra vita e su quella di piante e animali. Ghiacci che fanno parte di continenti come Antartide e Groenlandia che si sciolgono costringendo gli animali che ci vivono a migrare e fenomeni legati alla siccità che spazzano via la vegetazione di intere aree del globo sono solo alcune conseguenze del cambiamento climatico di cui noi siamo i diretti responsabili. Se vogliamo evitare di lasciare un’immensa landa desolata alle generazioni che verranno dopo di noi, è giunto il momento di fare qualcosa, quest’anno più che mai.
Dalla consapevolezza green alle pratiche green
Il nuovo modello di società, che sta per nascere grazie alla ritrovata consapevolezza di quanto importanti siano il green in generale e i modelli di vita ecosostenibili, dovrà porre rimedio ai danni provocati dall’azione dell’uomo, da sempre troppo interessato al profitto e allo sfruttamento dell’ecosistema in cui viviamo. In cosa consisterà questa nuova organizzazione del tessuto sociale? A oggi non esiste una road map tracciata, che ci dica nel dettaglio cosa si debba e non si debba fare, bensì iniziative come ad esempio quelle relative a evitare sprechi inutili utilizzando solo le risorse necessarie al sostentamento di ognuno, che possono fare la differenza, così come l’impegno di tante aziende che, in occasione dell’anniversario della Giornata della Terra, già dagli scorsi anni si sono mobilitate mettendo in campo molte delle loro risorse verso questa causa comune. Con poco si può già iniziare a fare tanto. Procedendo nella giusta direzione non celebreremo più il pianeta una volta all’anno ma ci ricorderemo della sua importanza quotidianamente. Quando parliamo di stili di vita compatibili con l’ambiente non intendiamo certo fare riferimento a un totale stravolgimento delle nostre esistenze quanto imparare a osservare pratiche che servano per conservare il nostro habitat nel migliore dei modi possibili. Quali sarebbero dunque queste pratiche virtuose? Evitare di usare troppa acqua ed energia elettrica, acquistare cibi e alimenti a km 0 – in questo modo è possibile incentivare l’economia locale evitando che i troppi passaggi tipici della modern supply chain apportino un intollerabile livello di inquinamento – impiegare la bici invece dell’automobile e, perché no, riutilizzare e riciclare oggetti di uso quotidiano. Non da ultimo, è molto importante comprare vestiti di qualità perché così facendo potranno durare nel tempo e la Terra ovviamente ringrazierà.
L’importanza di utilizzare le energie rinnovabili
Prediligere energie rinnovabili derivanti da fonti “pulite” quali ad esempio il sole serve principalmente a ridurre le emissioni di CO2. Se ognuno di noi decidesse di installare pannelli fotovoltaici a casa propria, disporrebbe di elettricità a buon prezzo e diverrebbe al contempo paladino dell’ambiente. Grazie a incentivi fiscali dedicati, questa semplice soluzione eco-friendly, insieme a tante altre, è oggigiorno alla portata di tutti. Allo stesso modo realtà produttive come aziende ma anche interi paesi come la Danimarca che sfruttano l’eolico, ovvero l’energia cinetica di una massa d’aria in movimento, non fanno altro che impiegare una fonte alternativa rispetto a quella tipica dei combustibili fossili che assolve però alla medesima funzione, in questo caso impattando poco e nulla sull’ecosistema. Insomma: come avete visto, esistono tantissime soluzioni per soccorrere il nostro pianeta Terra malato, moribondo ma per nostra fortuna non ancora morto. D’ora in poi non ci sono più scuse poiché tutto dipenderà da noi. D’altronde a chi piacerebbe vivere all’interno di una immensa casa naturale con una circonferenza di ben 40.075 km che sta prendendo fuoco? A nessuno ovviamente.