Convocato il consiglio comunale per lunedì 13 agosto: all’ordine del giorno la conferma della sede distaccata del Tribunale di Anzio. Il presidente del consiglio comunale Nicola Burrini ha convocato l’assise consiliare in seduta straordinaria urgente pubblica di unica convocazione per le ore 9,00 di lunedì 13 agosto. Questo l’unico punto all’ordine del giorno: Conferma della sede distaccata del Tribunale civile di Anzio- Nettuno. Nel riordino dei tribunali il Governo Monti ha deciso la chiusura di molti tribunali, tra questi quello di Anzio. Resterà aperta la sede centrale di Velletri e la sede distaccata di Albano. E proprio ad Albano che dovrebbero passare le comptenze del tribunale di Anzio. Se così fosse l’assurdità consiste nel fatto che i 150 mila residenti delle cittadine del litorale dovrebbero recarsi nella cittadina dei castelli con evidenti disagi. Per questo il sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta invita la cittadinanza alla partecipazione “E’ necessario far sentire la voce del nostro territorio il nostro litorale continua ad essere spogliato di strutture, uffici e funzioni: non possiamo rimanere immobili di fronte all’impoverimento dei servizi necessari a un bacino d’utenza di più di centomila persone”. Contro la chiusura del tribunale di Anzio si sono schierati: Il Senatore di Fli Candido De Angelis, il sindaco di Anzio Luciano Bruschini, il Presidente del Consiglio Comunale di Nettuno Nicola Burrini, Il responsabile di Sel per il litorale Claudio Pelagallo, L’assessore Provinciale Aurelio lo Fazio, il Gruppo consiliare del PD di Anzio, l’avvocato Stefano Bertollini, segretario dell’Ordine degli avvocati di Velletri. Se il tribunale di Anzio sarà chiuso, le conseguenze sul piano della mobilità e dei costi per famiglie e imprese sarebbero altissimi, in considerazione del fatto che la quasi totalità degli impiegati che prestano servizio nella sede di Anzio del Tribunale, risiede e vive nei territori di Anzio e Nettuno e che ad essi si aggiungono centinaia di professionisti che quotidianamente operano in sede. Per evitare la chiusura le amministrazioni di Anzio e Nettuno si sono rese disponibili a sostenere interamente i costi di gestione dell’edificio che ospita la sede del tribunale di Anzio.