La prestigiosa sede del Chris Cappell College ha ospitato questa mattina il convegno “I Bambini ci guardano. Dalla Guerra alla Vita”, momento di profonda riflessione incardinata nel progetto del Sindaco di Anzio, Candido De Angelis e di tutta l’Amministrazione Comunale finalizzato alla conservazione della memoria storica ed in particolare per rafforzare il valore della pace, in un momento storico particolarmente delicato.
Il Prof. Tommaso Amato, ideatore del convegno, in sinergia con il Consigliere Comunale Federica De Angelis, che ne ha curato l’organizzazione, ha aperto i lavori con un appassionato intervento su Angelita di Anzio, simbolo di tutti i bambini vittime di guerra, per proseguire poi con il tema dell’educazione efficace, ancorata in modo imprescindibile alla scienza, contro la supplenza ingannevole delle pseudo-scienze e del rullo compressore delle fake news.
Il processo educativo si consolida con l’apertura al territorio e su questa riflessione è intervenuto il Sindaco, Candido De Angelis, che ha ricordato come Anzio, Città rasa al suolo durante la II guerra mondiale, sia l’emblema di un luogo che ha avuto la guerra dentro casa e che vede in Angelita di Anzio la rappresentazione dell’infanzia violata.
Con la Dott.ssa Giulia Trabucco sono state delineate le finalità dell’UNICEF, Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, che nasce nel 1946 in sostegno dell’emergenza legata alla condizione dei bambini dopo la seconda guerra mondiale e che da allora opera in parti del mondo dove l’applicazione dei diritti dell’infanzia è quasi impossibile perché, drammaticamente, manca tutto.
Il concetto di pace è stato affrontato, poi, con un suggestivo viaggio storico -letterario dal Prof. Rino Caputo, dell’Università degli Studi di Tor Vergata, dalle Sacre Scritture a Dante, da Petrarca a Giovan Battista Vico, offrendo ad un pubblico attento ed affascinato inediti spunti di riflessione.
I lavori sono proseguiti con l’importante intervento del Presidente dell’Unicef, Carmela Pace, che si è rivolta direttamente ai numerosi studenti presenti, sottolineando alcuni fra i fondamentali diritti dei bambini e degli adolescenti: scuola, salute, ascolto, in linea con la legge 27 maggio 1991, n.176 sulla Convenzione dei diritti del fanciullo. “La Cultura è la bomba che abbiamo tra le mani per salvare il mondo, purtroppo sono 158 i Paesi in guerra”, ha affermato la professoressa Pace.
E’ intervenuto quindi il Presidente UNICEF Roma, David Santodonato, che ha delineato un drammatico, quanto attuale quadro su quanto viene meno all’infanzia in contesti di guerra. “Durante un conflitto i bambini perdono la possibilità di tornare a casa”, oltre alla tragica cancellazione totale del diritto all’istruzione, al gioco, alla salute.
Pierfrancesco Pensosi, giornalista Rai, ha coordinato magistralmente il dibattito, con il coinvolgimento degli studenti, che hanno arricchito la mattinata con interessanti interventi, nonché con la scopertura di un toccante murale sulla Pace, di loro creazione.
Prima della conclusione dei lavori l’appassionato intervento del Consigliere Comunale, Federica De Angelis, anima dell’importante iniziativa culturale, che si è rivolta agli studenti nella doppia veste di Amministratore Comunale e madre di uno studente, che ha a cuore l’interesse generale della cittadinanza e l’importanza dell’assunzione di responsabilità, anche delle stesse famiglie, davanti agli impegni scolastici dei ragazzi.
Al convegno hanno preso parte il Luog. C.S. dei Carabinieri, Maurizio Filippelli, il Ten.Col. dell’UTTAT, Alessandro Cherubini, l’On. della Città Metropolitana di Roma Capitale, Vito Presicce, il Presidente del Consiglio Comunale di Anzio, Robertà Cafà, i Consiglieri Comunali, Anna Marracino, Cinzia Di Vona ed Amato Toti.
Il Sindaco, Candido De Angelis, ringrazia sentitamente l’UNICEF, i convegnisti, che hanno pregiato la Città di Anzio con i loro preziosi interventi, gli organizzatori, per il grande impegno profuso ed in particolare il Dirigente Scolastico del Chris Cappell College, prof.ssa Daniela Pittiglio, per la sensibilità e la grande professionalità messe in campo, nonché gli studenti e tutto il personale dell’Istituto che hanno ottimamente contribuito alla realizzazione dell’evento.