Il Sindaco Alessandro Coppola non ha trovato oggi il sostegno della maggioranza dei Consiglieri Comunali, nella seduta di bilancio, la conseguenza è stata quella della caduta della consiliatura. E lo scioglimento del Consiglio Comunale. All’ormai ex sindaco sono mancati i voti di diversi consiglieri, presenti solo dieci consiglieri della maggioranza e dieci dell’opposizione. Termina così l’esperienza amministrativa della Giunta di centrodestra ( Lega, Forza Italia e FdI) eletta con la spinta della piazza di Salvini e la Meloni nel giugno 2019, un percorso piuttosto accidentato, segnato da continue dimissioni di assessori, sgambetti e ricatti di consiglieri della maggioranza, e non ultima la vicenda legata all’inchiesta Tritone della Direzione Antimafia contro la ‘ndrangheta, che ha portato i Prefetto di Roma a decretare l’insediamento di una Commissione di Accesso per verificare eventuali condizionamenti nell’azione amministrativa da parte della criminalità organizzata. E poi il passaggio all’opposizione del gruppo di Fratelli D’italia.
Nonostante la città avesse bisogno di una guida, di un indirizzo, in poche parole di essere amministrata, tutto è restato fermo, Coppola ha resistito fino alla fine, non capendo che la sua maggioranza era andata in pezzi già da tempo. Fino all’epilogo dell’ultimo Consiglio comunale.
Ora al Comune di Nettuno erriverà per l’ennesima volta un Commissario prefettizio a gestire l’ordinaria amministrazione, evitando un più vergognoso scioglimento per mafia. fino all’indizione di nuove elezioni.
Le foto del 2019 quando Salvini e la Meloni arrivarono a Nettuno per sostenere il candidato sindaco Coppola