Nettuno- Solidarietà ad Angelo Licheri l’eroe di Vermicino, ieri cerimonia in Comune

Angelo Licheri vicino al sindaco Chiavetta, durante la cerimonia di ieri

E’ stata una cerimonia commovente quella svoltasi ieri presso l’aula consiliare del Comune di Nettuno, in onore di Angelo Licheri. L’eroe che trenta anni orsono cercò di salvare calandosi in un pozzo, Alfredino Rampi il bambino a Vermicino vicino Frascati. Mezz’ora a testa in giù, legato per le caviglie, in un buco fangoso del diametro di 30 centimetri senza riuscire a disincagliare il bambino dalla morsa della terra, dove era sprofondato fino a 60 metri dopo essere caduto in quel buco non segnalato, lui riuscì ad afferrragli una manina, ma il bimbo era incastrato e e la presa scivolò. Il suo gesto generoso in una situazione disperata ha fatto di Licheri, per tanti, un eroe. “Non sono un’eroe, non mi sento così, ho fatto un gesto di umanità, e poi non sono neanche risucito a salvarlo quel povero bambino. Io sono un’uomo così agisco di getto. Se c’è bisogno di aiuto io sento che bisogna aiutarlo“, poi con la voce rotta dalla commozione Angelo ha ringraziato tutti i presenti per l’aiuto ed i riconoscimenti. Gli amici hanno organizzato una raccolta fondi e una maratona ciclistica: trenta ore in bicicletta non stop dal Comune di Millesimo, in Valbormida, durata 30 ore e arrivata ieri mattina a Nettuno, dove Licheri risiede. All’arrivo ad accoglierli le autorità del comune sindaco in testa, con una breve e sobria cerimonia hanno consegnato ad Angelo Licheri, che ora versa in una situazione conomica difficile aggravata dall’amputazione di una gamba, un assegno di 6 mila e 400 euro. “Un eroe è chi fa un atto di coraggio– ha commentato il Sindaco di Nettuno Alessio Chiavettaal di la dell’esito, quello che ha fatto lei con grande altruismo“. Il Sindaco, accompagnato dall’assessore ai servizi sociali Domenico Cianfriglia che dovrà occuparsi del caso, ha donato all’uomo un libro e una targa. In comune anche i due ciclisti protagosti della pedalata lunga 600 km, Santino MellognoFranco Pastorino, giunti da Millesimo con una dedica del sindaco della città oltre che con l’assegno. In sala anche una troupe della Rai che documeterà il “caso” Licheri in un programma di grande ascolto.