Sarà destinato a luogo di aggregazione e promozione di attività culturali e di momenti di socialità, l’immobile di via Chianciano 13 a Nettuno in provincia di Roma, consegnato ieri all’associazione Onlus Nati2Volte che si occupa di disabili.
Trasferita dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) al patrimonio indisponibile dell’ente locale
Alla cerimonia di consegna, insieme al commissario straordinario per il comune di Nettuno Bruno Strati, ha partecipato il direttore dell’Anbsc, prefetto Bruno Corda, che ha espresso massimo apprezzamento per il risultato raggiunto, ringraziando la Regione Lazio molto attiva in questo campo e il Comune di Nettuno. “Ancora una volta, grazie all’impegno di tutte le istituzioni coinvolte, un bene sottratto alla criminalità organizzata viene concretamente destinato ad un utilizzo sociale in favore della comunità locale che ha subito la presenza del fenomeno mafioso, a testimonianza di come istituzioni e comunità possano “insieme” contribuire all’affermazione della legalità e al contrasto alle mafie“.
Il ruolo importante dei Comuni
Nel suo intervento – prima della firma della Convenzione- il Dirigente dell’area tecnica del Comune di Nettuno Ing. Benedetto Sajeva ha detto: “Ricordo che anni fa presso la prefettura espressi la disponibilità del Comune di Nettuno ad acquisire gli immobili confiscati alla criminalità, ed oggi firmo il contratto per l’affidamento. Quella manifestazione di interesse non fu un atto banale perché in quel periodo mi sembra di ricordare che vi era una certa difficoltà da parte degli enti ad acquisire questi immobili. Quella azione faceva parte di un mio convincimento che vedeva il comune parte attiva nel contrasto alla criminalità; ovviamente lo scontro frontale è deputato alle forze dello stato, ma il comune non deve essere estraneo a comportamenti attivi di contrasto.
Quali sono questi comportamenti attivi? quelli ovvi sono legati alle regole sugli appalti, permessi di costruire concessioni e corrette procedure in generale a quelli un meno evidenti ma che ritengo strategicamente determinanti del contrasto agli abusi edilizi esecuzione delle demolizioni, alle illecite procedure su rifiuti, alle truffe, il gioco illegale, agli illeciti comportamenti delle attività commerciali, attività turistiche scorrette e lesive della concorrenza“.