“Il lavoro crea il futuro” con questo slogan si è aperto oggi pomeriggio, presso l’hotel Antonella di Pomezia, il quarto congresso della Camera del lavoro Roma Sud Pomezia Castelli litoranea.
Dopo l’elezione della Presidenza e delle Commissioni ha preso la parola la Segretaria generale della Camera del lavoro Claudia Bella. Nella sua lunga e articolata relazione ha toccato tutti i temi dell’attualità. Dalla guerra alle conseguenze della pandemia, dai temi ecomici e del lavoro alla lotta contro le mafie.
“Oggi ci troviamo in una situazione del tutto inedita: inflazione alta e crescita economica che sta rallentando vistosamente, si prefigura uno scenario di crescita bassa o addirittura recessione con inflazione alta, che è la bestia nera di tutti gli economisti, la stagflazione
E’ evidente che le conseguenze della crisi economica e dell’ inflazione colpiscono soprattutto i più fragili ed i redditi fissi, lavoratori dipendenti e pensionati- ha detto la segretaria- Purtroppo ci troviamo ad attraversare questa tempesta perfetta con un governo di centro destra, anzi con il governo più a destra della storia repubblicana, con al suo interno un partito, quello di maggioranza relativa che non ha mai sciolto le ambiguità e risolto i propri legami con il fascismo, con una premier donna, per la prima volta, che tuttavia ha una storia ed una cultura ben più vicina al patriarcato che alle battaglie per i diritti delle donne e per la parità.
Ed infatti il Governo ha mostrato immediatamente la sua chiarissima matrice ideologica, fin dai primi provvedimenti, dal decreto ‘rave’ poi trasformato in decreto sicurezza, il cui obiettivo era più la restrizione degli spazi di libertà che non i rave, alla proposta di riconoscere capacità giuridica al concepito, evidente ed ennesimo attacco alla legge 194. E poi il rilancio dell’Autonomia differenziata che accentuerebbe quelle diseguaglianze tra le diverse aree del nostro Paese che costituiscono una delle sue fragilità strutturali e che vanno colmate, non certo moltiplicate. Il Nuovo Codice degli Appalti che se entrasse in vigore indebolirebbe le tutele faticosamente conquistate negli anni ed avrebbe conseguenze pesantissime per molti dei settori che rappresentiamo.
Immediato è partito l’attacco ai migranti individuati come il capro espiatorio per eccellenza su cui convogliare la rabbia e lo scontento delle persone alle prese con problemi quotidiani”. “E’ stata approvata una manovra di bilancio sbagliata , iniqua, inefficace nel contrastare le ricadute del carovita sui lavoratori, sui pensionati, sui più fragili”. “Oggi più che mai – ha concluso Claudia Bella- siamo chiamati ad esercitare la nostra autonomia che non è certo indifferenza, al contrario è richiamo ai valori dell’antifascismo e confronto nel merito, sui contenuti, chiedendo alle forze politiche che si richiamano al mondo progressista di essere coerenti e rimettere al centro della propria azione, e non solo in campagna elettorale, i temi del lavoro, della sanità, del welfare, dello sviluppo sostenibile”.
A portare il saluto al congresso: Il Prefetto Antonio Reppucci commissario del Comune di Nettuno, il sindaco di Albano Massimiliano Borelli, Pierluigi Sanna, sindaco di Colleferro, Giulia Ciafrei, Vicesindaco di Velletri, Carlo Zoccolotti, sindaco di Genzano.
Domani la seconda giornata del congresso riprenderà con il dibattito, l’intervento conclusivo di Roberto Iovino segretario organizzativo della CGIL Roma e Lazio e a seguire la votazione del documento politico, l’elezione dei delegati al congresso di Roma e Lazio, l’elezione del comitato direttivo e dell’assemblea generale.