Volontariato. Roma 27 e 28 luglio, distribuzione di 400 pacchi viveri a famiglie fragili

Iniziativa dedicata alla memoria e all’insegnamento di Padre Paolo Dall’Oglio

ROMA – Entro questa settima verranno distribuiti dai volontari delle associazioni Fonte D’Ismaele e Medicina Solidale 400 pacchi viveri per 200 famiglie fragili. La distribuzione si terrà domani, 28 luglio 2023 e dopodomani, 29 luglio 2023, dalle ore 9,30 alle ore 12 presso il centro di Via Aspertini, 520 (Tor Bella Monaca).
Ad ogni nucleo familiare andranno due pacchi per coprire i mesi di luglio e agosto e conterranno generi alimentari di prima necessità: pasta, latte a lunga conservazione, caffè, pelati/passata, carni in scatola, tonno in scatola, olio, zucchero, farina, legumi, merendine, biscotti, omogeneizzati, sale, succhi di frutta.
Le famiglie che si rivolgono ai centri delle associazioni sono tendenzialmente Italiane, del Nord Africa e dell’Est Europa. Sono tutte con un minimo di due figli e spesso uno dei genitori è senza lavoro.
Durante le distribuzioni verranno garantite anche visite pediatriche gratuite ai bambini e una golosa merenda.
Inoltre, nel centro di Via Chiovenda (Tuscolano) in questi mesi sono stati sostenuti ed accompagnati oltre 120 bambini con disturbi dello spetto autistico con attività di logopedia e socializzazione abbinati al centro estivo per i bambini ucraini che sono ospitati nella struttura.
“Abbiamo deciso di anticipare la distribuzione di agosto – spiega LUCIA ERCOLI, coordinatrice di Fonte D’Ismaele e Medicina Solidale – per aiutare le famiglie in difficoltà ad affrontare il prossimo mese con un più serenità. Dobbiamo dire con grande franchezza che stanno aumentando vertiginosamente le richieste dei beni più essenziali: cibo, medicina e vestiario”.
“L’iniziativa che prende il via domani a Tor Bella Monaca e quella portata aventi al Tuscolano– aggiunge ERCOLI – l’abbiamo volute dedicare alla memoria e all’insegnamento di Padre Paolo Dall’Oglio che ha sempre sottolineato come noi cristiani siamo chiamati ad essere portatori di una buona novella di speranza soprattutto nelle marginalità più estreme”.