La situazione drammatica in cui versa la Città e le allarmanti valutazioni sul bilancio segnalate in più occasioni dal prefetto Reppucci, devono indurre ad una riflessione collettiva e a un senso di responsabilità di tutte le forze politiche sane e alternative all’ex centro-destra. C’è bisogno di risvegliare la città dall’amarezza dell’ennesimo commissariamento, è necessario suscitare una partecipazione vera, di massa, che renda marginali le sacche di voto clientelare. Si avvicina il tempo della ricostruzione che non può vederci alle prese con i tatticismi e le strategie di potere. La politica, o meglio, quella parte di politica sana che si è opposta all’ultimo governo sciolto, deve riorganizzarsi quanto prima e riprogettare alla luce del sole, insieme ai cittadini, la città del futuro. Come Patto per Nettuno vogliamo lanciare un appello ai giovani, ai cittadini volenterosi di partecipare in prima persona e di prendersi spazi di visibilità. Perché i cittadini siano interessati a metterci la faccia però serve ripartire subito dai programmi, dai contenuti e dalla loro effettiva realizzabilità alla luce del quadro economico e amministrativo. In questi giorni alcune voci si inseguono sulle future candidature. Riteniamo che si debba definire in modo chiaro il percorso che porterà all’individuazione di un candidato sindaco e di una squadra di governo, percorso che dovrà essere quanto più condiviso. La linearità e la trasparenza dei dibattiti interni ai vari gruppi sarà l’unico modo per far riavvicinare i nettunesi alla cosa pubblica. I cittadini non sopporterebbero investiture calate dall’alto o figure sponsorizzate da correnti interne ai vari partiti, né tanto meno uno scontro personalistico tra registi politici. Come Patto per Nettuno ci appelliamo alle forze con cui avevamo iniziato questo percorso nel 2019 ossia la Lista Marchiafava e il Partito Democratico per iniziare un ragionamento da estendere poi alle altre componenti dell’ex opposizione consiliare.
Il coordinatore del Patto per Nettuno
Gianni Cancelli