Ieri l’illustrazione di fronte alla commissione Bilancio del Consiglio regionale, presieduta da Marco Bertucci della Manovra economica della regione Lazio.
Molto critiche Cgil e Uil. Secondo Natale Di Cola (Cgil Roma e Lazio) “la Giunta ha ritenuto di non confrontarsi con le organizzazioni sindacali. Abbiamo conosciuto i contenuti della legge di stabilità ascoltando la conferenza stampa di Rocca. Registriamo che nel triennio si disegna una Regione Lazio più piccola, con una capacità di spesa inferiore rispetto al passato. Nessun aumento per gli adeguamenti contrattuali. Non c’è traccia di politiche industriali. Confermate le aliquote Irpef, i cittadini dovranno pagare il debito del Lazio. Sono insufficienti i 100 milioni previsti, un fondo che non riguarda solo il taglio delle tasse, ma anche molti altri interventi. Siamo infine preoccupati per l’abrogazione della norma contro il dumping salariale nella sanità privata. Alberto Civica (Uil Roma e Lazio) si è riservato di esprimere un giudizio più articolato dopo aver esaminato i provvedimenti in maniera più approfondita: “Troppo pochi i 100 milioni stanziati per un fondo che non comprende soltanto la riduzione fiscale, ma una serie infinita di misure. Siamo perplessi per la norma sulla retribuzione dei lavoratori della sanità privata”.