La Questura di Roma commemora l’agente Maurizio Arnesano, vittima di terrorismo a 19 anni

Aveva solo 19 anni Maurizio Arnesano, Guardia di P.S., quando il 6 febbraio del 1980 venne ucciso a Roma da un commando del gruppo eversivo dei “Nuclei Armati Rivoluzionari”.

Stamattina, in occasione della cerimonia di commemorazione del 44° anniversario della sua morte, il Vice Questore Vicario Dr. Francesco Rattà, a nome del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, ha deposto una corona di alloro sulla lapide collocata all’interno del Commissariato Prati dove prestava servizio Maurizio Arnesano.

Alla cerimonia officiata dal Cappellano della Questura di Roma, Don Nicola Tagliente hanno partecipato autorità civili e militari e i colleghi della vittima.

La Guardia di P.S. Maurizio Arnesano mentre svolgeva un servizio di vigilanza dinanzi al Consolato Libanese di Roma, in via Settembrini, venne aggredito alle spalle da due terroristi che tentarono di sottrargli il mitra M-12 e la pistola che aveva in dotazione.

Nel corso della violenta colluttazione i due terroristi spararono alcuni colpi di pistola ferendolo a morte.

Le indagini, svolte dalla Digos della Questura di Roma, consentirono di identificare in Valerio Fioravanti e Giorgio Vale i responsabili dell’assassinio.