Il 16 febbraio scorso la “Rete Civica per la Pace e il Disarmo” di Nettuno-Anzio ha chiesto al Comune di Nettuno di poter installare un gazebo sabato 24 febbraio in occasione della “Giornata della pace” , gazebo da collocare davanti al municipio vicino al gabbiotto degli ausiliari del traffico. Richiesta riformulata e protocollata su un apposito modulo il 20 febbraio, fornito dagli uffici stessi.
Ma alla richiesta è seguito il diniego da parte dell”Area Assetto del territorio- servizio di suolo pubblico’ per diversi motivi: domanda fatta in ritardo, per non aver bene specificato l’oggetto dell’occupazione di suolo pubblico, ed infine perché il luogo richiesto ricade sotto la competenza di un altro settore del Comune quello Demanio e Patrimonio.
I richiedenti si sarebbero aspettati una maggiore collaborazione da parte degli uffici comunali “i cittadini che vogliono impegnarsi ci sono, purtroppo hanno bisogno delle istituzioni che li guidino, verso percorsi di partecipazione”. Ha scritto Laura Pizzotti a nome della rete in una lettera inviata al Prefetto Reppucci.
Sia pur con rammarico la Rete per la pace ha preso atto del diniego e ha comunque manifestato la volontà di esprimere un atto simbolico di Pace, descritto nel comunicato che segue:
“Car@ tutt@, domani pomeriggio (sabato 24 ndr) la “Rete Civica per la Pace e il Disarmo” di Nettuno-Anzio, farà una passeggiata per la Pace sul lungomare e sulla spiaggia di Nettuno.
Ci incontriamo di fronte al palazzo comunale alle 15,30. Unici vessilli ammessi (per chi vuole) una bandiera della pace avvolta intorno al collo o sulle spalle e/o una sciarpa bianca.
Sarà una camminata simbolica per esprimere il dolore che ogni guerra porta con sé. Vi aspettiamo”.