Niente contributi per 2 anni per il datore di lavoro domestico che assume badanti che assistono anziani non autosufficienti ultraottantenni. Nel dettaglio, l’agevolazione scatta in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico con mansioni di assistente a soggetti anziani non autosufficienti. Le persone oggetto di assistenza devono avere un’età anagrafica di almeno 80 anni, e devono essere già titolari dell’indennità di accompagnamento. L’obiettivo è favorire la regolarizzazione del lavoro di cura. Il taglio decorrerà dal 1 aprile 2024 fino al 31 dicembre 2025 per un periodo massimo di 24 mesi. È previsto un limite massimo di contributi esenti dal versamento di massimo 3.000 euro su base annua. Per avere diritto all’agevolazione, l’Isee della persona che deve essere assistita non potrà essere superiore a 6mila euro. Il beneficio non spetta, inoltre, nel caso in cui tra il lavoratore e il datore di lavoro o persona del suo nucleo familiare sia cessato un rapporto di lavoro domestico da meno di 6 mesi.
Roberto Alicandri