Le Associazioni riunite in PartecipaRete hanno dato vita, questa mattina, alla Giornata della Partecipazione nel quartiere di Anzio 2 per dire sì alle buone pratiche del volontariato e no alle mafie.
La manifestazione prevista in un primo momento nel parco della pineta Mazza, causa maltempo è stata spostata nella vicina Parrocchia di San Benedetto, sempre ad Anzio 2, non lontano dai palazzoni di Corso Italia, secondo le indagini una delle grandi piazze di spaccio del Lazio.
La dura realtà svelata dall’inchiesta Tritone, che ha certificato il radicamento di una locale di ‘ndrangheta ad Anzio e Nettuno, e le collusioni con la politica che ha portato allo scioglimento dei Comuni di Anzio e Nettuno per condizionamento mafioso. E l’impegno delle associazioni di “Parteciparete”: CNGEI, Rete Nobavaglio, Agesci, Legambiente, il Coordinamento antimafia di Anzio e Nettuno, Reti di Giustizia, CGIL Roma sud, CSI, C.U.R.A., Polispontina, a portare la luce in un quartiere difficile. “Anzio non è solo mafie e la parte migliore della società deve far sentire la propria voce. Tutti insieme siamo un NOI, uniti possiamo essere il cambiamento culturale che la città merita”.
Gli applausi delle tante persone che affollavano la Chiesa ha accolto il fondatore di Libera Don luigi Ciotti.
“Il male esiste e va affrontato. Il primo passo è riconoscerlo chiamare per nome la mafia, la corruzione” ha detto il prete antimafia. “La violenza culturale è quella più subdola, che inquina le coscienze. Tutti insieme siamo un noi e chiedo a tutti voi di non tacere, ad alzare la voce”.
“Dobbiamo evitare un grande pericolo quello di passare dall’ecosistema all’egosistema, stanno crescendo molte forme di individualismo, di egoismo invece la strada è quella di mettere insieme le nostre forze, è il noi che vince, il noi è un elemento vitale, per la società, la chiesa, per i territori. Unire le nostre forze per diventare una forza etica, morale anche politica nel senso del servizio per il bene comune il bene di tutti”.
E Don Ciotti ha voluto sottolineare anche l’importanza del voto, la democrazia è partecipazione, la libertà è partecipazione”. Quindi ha rivolto un grazie per l’impegno “a tutti quelli che sono qui oggi, ai tanti bambini scout, alle associazioni e alle forze dell’ordine”.
Grazie al tempo migliorato, la giornata è proseguita nel piazzale della parrocchia dove era stato allesti i gazebo informativi delle associazioni e con le attività dei tanti ragazzi scout.
Presenti all’iniziativa il rappresentati della Compagnia Carabinieri di Anzio e del Commissariato di Polizia di Anzio e Nettuno, del comune di Anzio, della Diocesi di Albano e dell’associazione Libera.