Aprilia libera: Acqua e diritti
Un anno fa, Aprilia Libera inviò una pec al sindaco Terra, alla ASL, all’ARPA e a tutti gli uffici ambientali e sanitari preposti della Regione Lazio, segnalando gravi problematiche ambientali e sociali e
invitando gli enti ad adottare provvedimenti per la messa in sicurezza della salute e della vita dei cittadini, in presenza di risultanze anomale delle analisi di una mezza dozzina di pozzi per il prelievo di acqua ad uso alimentare e domestico.
L’amministrazione Terra, – il cui esponente intorno al 2000 aveva garantito, a chi aveva acquistato casa, la realizzazione a breve di una rete idrica e fognaria per i quartieri di Genio Civile, Selciatella,
Sacida, Campoverde, anche ricorrendo all’impiego dei ristori versati dall’impianto di trattamento rifiuti di Rida -, per tutta la durata del suo mandato e dopo numerose richieste, denunce e solleciti, non solo non provvedette a fornire opere di urbanizzazione primaria ai residenti, che versano contributi e pagano tasse come gli altri cittadini, ma impose la realizzazione di impianti fognari e di
depurazione a carico dei residenti, pena, cospicue sanzioni.
Caddero nel vuoto anche le richieste avanzate a mezzo pec dei 143 cittadini che nel 2021 chiesero una urgente verifica ambientale da parte delle autorità preposte, il monitoraggio ambientale e
sanitario e la distribuzione giornaliera di acqua potabile, nelle more della immediata realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria.
Ma ad Aprilia, ambiziosamente proiettata verso i 100.000 abitanti, come nelle velleità dell’ex sindaco, nemmeno l’Acqua del Sindaco o le autobotti per approvvigionamento idrico potabile sono state mai disposte in periferia, diversamente da quanto accade nei paesini dei dintorni. E via, tutti a comprare
montagne di plastica, in perfetta coerenza con gli obiettivi di riduzione dei rifiuti sbandierata dalla vecchia amministrazione!
Aprilia Libera ha condotto una ricognizione sul reticolo idrografico del comune di Aprilia e, sorprendentemente, è emerso che Aprilia è la città dei fiumi: dall’analisi delle CTR sono stati censiti
60 corsi d’acqua!!! Nessun comune dei d’intorni sembra e disporre di tanta ricchezza. Cosa ne è stato? In che condizioni sono? Che tutele hanno? Quali vincoli li proteggono?
Il pomeriggio del 22 marzo 2024 saremo di nuovo davanti al Municipio per raccontarvi lo stato dell’ambiente idrico e chiedere a questa nuova amministrazione se intenda ignorare le richieste dei
cittadini, in continuità con i protagonisti del ventennio trascorso, o darà seguito ad interventi programmati da decenni, considerando che l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari è
un diritto umano essenziale per il pieno godimento della Vita, come sancito dalla risoluzione A/564/L dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Aprilia Libera