“Non siamo disposti ad accettare lezioni di politica o sulla gestione di temi importanti per la nostra città da questi professionisti dell’aria fritta. Non a caso alle urne la maggioranza dei cittadini ha scelto di bocciare il loro progetto e cambiare rotta, anche se a distanza di mesi non sembrano essersene fatti una ragione.
A determinare la bocciatura sono state le fandonie raccontate su vari temi, in particolar modo rispetto a quello legato all’impiantistica dei rifiuti. Un tema caldo, sul quale del resto sarebbe per loro difficile esprimersi, dopo che dieci anni di giunte regionali di sinistra guidate dall’allora presidente della Regione Nicola Zingaretti, hanno portato solo l’aumento del numero e della dimensione degli impianti, con la compiacenza dell’allora sindaco Antonio Terra. Quello stesso Terra che come dimostrato in aula consiliare verbali alla mano, nel 2002 da assessore all’urbanistica, aveva definito come già compromessa una delle zone oggetto dei primi ampliamenti di impianti. I cittadini lo sanno bene.
Ma andiamo con ordine: a Maggio 2023 i finti sinistri-civici si erano dimenticati di produrre osservazioni contro l’ultimo progetto di discarica in Via Scrivia. Le abbiamo prodotte noi dall’opposizione e sono stati costretti a votarle, senza aggiungere alcuna sostanza a quell’atto. Sempre noi, divenuti maggioranza, abbiamo portato a votazione in Consiglio Comunale l’avvio del procedimento per il riconoscimento e la tutela della campagna romana, su cui i finti civici hanno preferito astenersi, dimenticando tra l’altro di aver tenuto per due anni il provvedimento nei cassetti dell’assessorato all’Urbanistica guidato dagli espertissimi Zingaretti-Giusfredi di “Azione”, partito che nel loro caso sarebbe meglio ribattezzare “Immobile”. Se così non fosse, a quest’ora ci ritroveremmo con un territorio già e vincolato e tutelato, ma evidentemente le priorità erano altre.
Siamo stati sempre noi a portare un’altra delibera per ribadire la nostra contrarietà al progetto e da parte di questa opposizione, ancora una volta, non c’è stato alcun contributo di sostanza, segno che tutto il lavoro di questi mesi per controbattere punto per punto il progetto di un nuovo impianto di trattamento rifiuti, è stato da noi fatto nel migliore dei modi.
In occasione dell’ultima assemblea coi comitati e associazioni a via del Tronco poi, nessun membro dell’opposizione era presente e i tanti cittadini che hanno partecipato e si sono confrontati con la nostra amministrazione lo hanno evidenziato più volte: troppo facile dare lezioni sui social o sulla stampa, ma Aprilia Civica ormai il confronto con le persone lo ritiene un fastidio. Anzi, in realtà molti hanno capito che la loro è una finta battaglia, non certo a difesa del territorio: loro si augurano che si materializzi la peggiore delle ipotesi, per provare a portare a casa un piccolo tornaconto politico e puntare il dito contro gli unici che nei fatti stanno contrastando questo progetto, mentre il PD dopo un piano regionale dei rifiuti scellerato, non ha portato avanti alcuna azione di contrasto a sostegno delle nostre battaglie e ora ci regala un inceneritore a pochi metri dai nostri confini.
Non si preoccupino dunque della nostra dialettica politica, a volte anche aspra come in questi giorni: Aprilia finta-civica è andata in frantumi miriadi di volte nella scorsa consiliatura, finendo per inglobare due ex candidati sindaco avversi pur di rimanere ognuno sulla propria poltrona. Quando si dice da che pulpito!”.
Coalizione Un’altra Aprilia