Condivisione per la proposta dell’on. Eleonora Mattia sull’obbligo di costituzione di parte civile
‘La cronaca di ieri sulla mega operazione di Aprilia, ci riporta indietro di due anni e ci fa rivivere la vergogna, che le nostre due città hanno sperimentato nel momento in cui le Amministrazioni di centrodestra le facevano sprofondare nei commissariamenti per infiltrazioni (il primo per Anzio e il secondo per Nettuno).
Il nostro compito come forze politiche sane sarà quello di rappresentare al meglio un progetto di città alternativo alla mala-gestione del centrodestra e soprattutto rivolto con lo sguardo al futuro, al fine di ridare speranza ai cittadini, i quali, disillusi, ormai disertano le urne, questo è un ulteriore segnale di pericolo per le Istituzioni in generale.
Lo sguardo rivolto al futuro sì, ma con una memoria certa di chi è stato protagonista in negativo per le nostre città, senza dimenticare che la parte sana dei cittadini deve trovare una voce e un ristoro nelle istituzioni, a tutti i livelli, non solo con semplici slogan decontestualizzati, ma con impegni concreti.
A tal proposito, ci sembra doveroso sposare l’idea di prevedere una legge che renda obbligatoria la costituzione di parte civile da parte della Regione Lazio a fianco dei Comuni che decidono di dare dignità alle proprie comunità, così come è stata promossa dalla Consigliera regionale del PD Lazio Eleonora Mattia. In passato il Comune di Nettuno, che ebbe questo triste primato nel Lazio nel 2005, con l’Amministrazione di centrosinistra si costituì parte civile nei processi Appia-Mythos e Sfinge, ottenendo anche il risultato del riconoscimento del danno da parte della Corte, ma fu lasciata sola dalle altre istituzioni del tempo. Proprio per questo ben venga una previsione di legge come quella formulata dall’On. Mattia, a difesa delle istituzioni e delle comunità sane, che devono avere voce e dignità contro il malaffare e il degrado morale e civile”.
Rete democrazia Anzio Nettuno