Riceviamo e pubblichiamo
Il disastroso incendio scoppiato domenica presso il sito della Eco-Imballaggi era purtroppo ampiamente prevedibile. Già nel 2020, dopo i due grandi incendi divampati alla Eco-X di Pomezia nel 2017 e alla Loas di Aprilia nel 2020, presentammo una mozione in consiglio comunale per il “censimento, monitoraggio, controllo e prevenzione antincendio dei centri di stoccaggio e trattamento dei rifiuti e siti pericolosi nel comune di Anzio”. La mozione denunciava la presenza di diversi siti pericolosi nel territorio comunale, a partire da quello della Eco-Imballaggi.
L’azienda era sotto curatela fallimentare e il suo proprietario, Antonio Geracitano, noto politico locale già eletto in consiglio comunale con Forza Italia, ex presidente della commissione ambiente e candidato nelle liste a supporto di Candido De Angelis, è stato condannato per bancarotta fraudolenta nell’ambito delle sue società settore rifiuti.
Nella mozione si chiedeva tra le altre cose di censire tutti i centri di stoccaggio dei rifiuti e verificarne il rispetto delle normative antincendio e dei piani di emergenza interni previsti dalla legge. La mozione, nonostante fosse stata approvata all’unanimità, è stata del tutto disattesa dal centro destra, come tutte le mozioni proposte dalle opposizioni. Allo stesso modo è stata disattesa l’ordinanza del 2019 in cui si disponeva la rimozione dei cumuli di rifiuti presenti all’interno del sito dell’azienda.
Per ulteriore aggravio la cittadinanza è priva della conoscenza e diffusione del Piano di Emergenza comunale e relativi comportamenti da tenere in caso di disastri ambientali di questo genere, l’unica pubblicazione che era consultabile sul sito comunale è al momento irreperibile.
La totale assenza del controllo del territorio è imputabile allo smantellamento dell’ufficio ambiente comunale, tra i più colpiti e coinvolti dai fatti di cronaca che hanno portato allo scioglimento per mafia dell’amministrazione comunale. Urge il ripristino del normale funzionamento dell’ufficio ambiente per dare seguito a quella mozione, quanto mai attuale, considerando che ad Anzio ci sono ancora diversi siti potenzialmente pericolosi.
Alternativa per Anzio
Movimento 5 stelle
Alleanza verdi sinistra