La sanità di Anzio e Nettuno affonda, e a pagarne il prezzo sono i cittadini
“I complimenti della politica regionale agli operatori sanitari dell’ospedale di Anzio e Nettuno non solo suonano vuoti, ma sono anche un insulto a chi ogni giorno deve fronteggiare una realtà insostenibile. Come si può elogiare chi è costretto a lavorare in condizioni disumane, in reparti senza aria condizionata, con un personale ridotto all’osso, con un punto nascite chiuso a chiave per esigenze politiche ed un pronto soccorso che, giorno dopo giorno, crolla sotto la pressione di un’utenza in costante aumento? Mentre la politica si lancia in dichiarazioni di facciata, la sanità di Anzio e Nettuno affonda, e a pagarne il prezzo sono i cittadini, lasciati soli di fronte a un sistema che non funziona. È ora di smetterla con le parole vuote e affrontare la realtà: la sanità pubblica ha bisogno di investimenti, non di pacche sulle spalle”
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