ROMA- “Per sei mesi la notizia dell’arresto di un presunto assassino è stata tenuta nascosta da magistrati e forze dell’ordine, come se l’uccisione di una donna da parte del marito non fosse una notizia che l’opinione pubblica deve sapere. È accaduto a Padova e il caso è venuto alla luce solo grazie a giornalisti che si ostinano a continuare a svolgere il proprio lavoro, quello di informare i cittadini, nonostante gli ostacoli frapposti da legislatore e inquirenti; con i secondi che, immotivatamente, interpretano la legge Cartabia con modalità ingiustificatamente restrittive”. E’ quanto si legge in una nota dell’Ordine dei Giornalisti.