“Da qualche settimana il governo ha introdotto il nuovo bando del Servizio Civile Agricolo: un’iniziativa che il Centro Studi Iniziativa Comune giudica importante poiché permette ai giovani di svolgere attività lavorative in agricoltura, contribuendo allo sviluppo delle comunità rurali e promuovendo la sostenibilità ambientale. È un’opportunità per formare nuove generazioni di agricoltori, sensibilizzare sulla tutela del territorio, sostenere la produzione agricola locale, e valorizzare quelle aree rurali, spesso dimenticate e svantaggiate rispetto alle zone urbanizzate del nostro territorio. E sen ben strutturato, il servizio civile agricolo potrebbe avere effetti positivi anche sulla occupazione giovanile, ed essere di rilevante supporto alle aziende agricole, soprattutto quelle biologiche e di piccola scala. Alla luce di tutto questo, dunque, riteniamo che, per garantire il pieno successo del provvedimento, sia essenziale che il governo stanzi nel tempo ulteriori risorse, che consentano di ampliare l’accesso a questo percorso e supportare adeguatamente le realtà agricole coinvolte. Un maggiore investimento in questo ambito infatti rappresenterebbe senz’altro un segnale concreto di impegno verso i giovani e il futuro del nostro territorio: rendiamola strutturale e colonna portante della transizione ecologica e della ripresa delle nostre campagne”.

Così, in una nota, Carmela Tiso, portavoce nazionale del Centro Studi Iniziativa Comune.