La Commissione parlamentare antimafia visita i Comuni di Anzio e Nettuno

Questa mattina la Commissione parlamentare Antimafia ha fatto visita ai due comuni del litorale sciolti per mafia in vista delle elezioni comunali il 17 e 18 novembre.  La commissione ha voluto incontrare le commissioni prefettizie rappresentate a Nettuno dal Prefetto Antonio Reppucci ed ad Anzio dal prefetto Antonella Scolamiero. Presenti gli onorevoli: Mauro D’Attis (FI-PPE), Vice Presidente, Stefania Ascari (M5S), Federico Cafiero De Raho (M5S), Walter Verini (PD), Salvatore Sallemi (Fratelli d’Italia), Giorgio Salvitti (CD’I-NM (UDC-CI), Vincenza Rando (PD).

Soddisfazione è stata espressa dai membri della Commissione antimafia per il lavoro svolto sul fronte trasparenza, legalità, e riorganizzare degli Enti.  Durante l’audizione un dato sconcertante è stato reso noto dal Commissario Reppucci: circa la metà dei candidati nelle varie liste a Nettuno, 285, non sono risultati in regola con i pagamenti delle imposte comunali.

Altro dato evidenziato è  quello che “per estirpare il fenomeno mafioso su questi territori c’è ancora molto da fare”. Nonostante i successi di forze dell’ordine e magistratura, le piazze di spaccio sono ancora in piena attività, così anche il pericolo per le infiltrazioni nelle pubbliche amministrazioni.

Mauro D’Attis

“Abbiamo chiesto un maggiore rafforzamento dei controlli durante le operazioni di voto, il pericolo del voto di scambio c’è sempre – ha detto Mauro D’Attis (Forza Italia) vicepresidente Commissione antimafia.

Walter Verini

“La missione della Commissione Antimafia a Nettuno ed Anzio, due comuni sciolti per infiltrazioni mafiose ha confermato quanto elevato sia ancora il pericolo”. Hanno spiegato Walter Verini Capogruppo Pd in Antimafia ed Enza Rando, responsabile legalità del partito.
“Le due Commissioni hanno lavorato bene, avviando un serio lavoro di bonifica e che ora deve vedere la responsabilità’ dei cittadini e cittadine di dare continuità’. Da membri della Commissione ci auguriamo che i cittadini vadano al voto premiando quei candidati e quelle forze che mettono al centro l’impegno per la trasparenza, la legalità’ e la tutela del bene comune. Che mettano al centro l’impegno per ridare piena e intensa vita sociale, educativa e culturale alle comunita’. L’impegno per affiancare le forze dell’ordine e della sicurezza, la magistratura nel contrasto
al traffico di droga, ai fenomeni di estorsione e usura, che vedono criminali legati alla Ndrangheta operare da troppo
tempo in queste realta’ e nel litorale laziale, anche in rapporto ad ambienti politici. Ci auguriamo che l’appello lanciato da Libera, da Rete No Bavaglio, dal Coordinamento
Antimafia e venga pienamente raccolto e praticato e soprattutto applicato dalle nuove amministrazioni e dai nuovi consigli comunali”.