Firma per chiedere: L’annullamento delle aste illegittime. La riforma urgente della legge sugli usi civici. La tutela dei diritti dei proprietari.
Spett.le Autorità, Governo e tutte le Istituzioni coinvolte,
con la presente, in qualità di Presidente di numerose Associazioni e Comitati della Provincia di Latina, che si occupano della materia “Usi Civici ” da anni , porgo alla Vostra attenzione una grave situazione che coinvolge numerosi cittadini .
Negli ultimi anni, sono state numerose le segnalazioni da parte mia e di altri cittadini relative alla violazione delle norme sugli usi civici, in particolare per quanto concerne la vendita all’asta giudiziaria di immobili situati su tali terreni. Nonostante le numerose denunce presentate alle autorità competenti, la situazione non ha subito alcun miglioramento.
Le principali criticità che affliggono questa materia sono le seguenti:
Gli immobili situati su terreni di uso civico sono inalienabili e incommerciabili per la legge , tuttavia numerose aste giudiziarie hanno riguardato tali immobili, ledendo i diritti dei proprietari e creando un grave precedente.
Le sentenze emesse in materia di usi civici in mio possesso, aventi per oggetto gli STESSI immobili sono spesso Contraddittorie se Vi sono Procedure di Esecuzione in corso, creando confusione e incertezza giuridica per i cittadini.
La vendita forzata degli immobili a prezzi inferiori al valore di mercato ha causato gravi danni economici ai proprietari, i quali si trovano ora nell’impossibilità di regolarizzare la propria posizione.
Sussistono fondati sospetti che alcuni professionisti ( tra avvocati e geometri) abbiano tratto profitto da questa situazione, agevolando la vendita all’asta di immobili illegittimamente.
In considerazione di quanto sopra, si richiede:
L’immediato annullamento di tutte le aste giudiziarie che hanno riguardato o riguardano immobili situati su terreni uso civico e la sospensione di ogni nuova asta fino a che non sia stata chiarita definitivamente la natura giuridica di tali immobili:
L’accelerazione dei procedimenti legislativi in corso per la riforma della normativa sugli usi civici, al fine di garantire una tutela effettiva dei diritti dei proprietari e di porre fine alle attuali incertezze giuridiche;
L’istituzione di un tavolo tecnico con la partecipazione di tutte le parti interessate (Governo, Parlamento, Regioni, Enti locali, associazioni di categoria, partiti) per individuare soluzioni concrete ed efficaci alla problematica degli usi civici;
La possibilità per i cittadini di regolarizzare la propria posizione attraverso procedure semplificate e trasparenti, evitando di incorrere in sanzioni sproporzionate.
Le Nostre segnalazioni in questi anni, alle autorità competenti (Commissariato usi civici, Ministero di Grazia e Giustizia, Parlamento con redazione di Interrogazioni, Manifestazioni davanti al Tribunale) non hanno portato a risultati concreti, nonostante la gravità della situazione .
Desideriamo che venga data la possibilità ai cittadini di regolarizzare la propria posizione e anche di poter vendere come fa il Tribunale gli immobili in questione..
Chiediamo che si ponga fine alle contraddizioni nelle decisioni giudiziarie e amministrative riguardanti gli usi civici.
Richiediamo che tutti i cittadini siano trattati allo stesso modo, senza favoritismi o discriminazioni.
La NS. richiesta è un appello alla giustizia e all’equità. Attendiamo la risposta alla domanda “PERCHè UN TRIBUNALE PUO’ VENDERE BENI INCOMMERCIABILI ED I CITTADINI NO”.
Dal primo dicembre partirà una raccolta firme in tutti i Comuni a supporto di una nuova proposta popolare di legge che verrà depositata in Corte Costituzionale.
Tra qualche giorno verranno pubblicate più informazioni su come si procederà alla raccolta firme e chi aderirà a questa iniziativa.
Capponi Francesca Alessandra
Per info
francescaalessandracapponi@gmail.com