Le ramificazioni della ‘ndrangheta da Nettuno al nord Italia, se ne è discusso in un incontro

Si è parlato della pervasione della ‘ndrangheta e delle connessioni con la politica che ha amministrato i Comuni di Nettuno e Anzio, nell’incontro organizzato dalla giornalista Emanuela Irace, candidata  con la lista Antonio Taurelli Sindaco, nella sede di via Napoli a Nettuno. Ospiti dell’incontro Cristiano Barbarossa e Fulvio Benelli  autori del romanzo “Crimine infinit8” (Fandango Libri). Un libro basato anche sulle carte processuali legate inchieste sulle locali di ‘ndrangheta .

Uno dei protagonisti del libro è ispirato a Antonino Belnome , il calciatore padrino, che gli autori hanno lungamente intervistato, oggi pentito. Un appartenente di spicco della famiglia Tedesco spesso presente a Nettuno. Tedesco che assieme ai Gallace, Madaffari, risultano ai vertici della criminalità nei territori dei due comuni del litorale.

A spiegarlo uno degli autori Cristiano Barbarossa: “il pentito Antonino Belnome ci racconta che la moglie a un certo punto va dai Gallace che gestivano video pocker e chiede aiuto per il marito che ci stava andando sotto col gioco. E loro lo mettono in riga, pur andando contro i loro interessi perchè è un favore che si fa..a quella famiglia che poi ti sarà grata. È questo il meccanismo”.

Per Fulvio Benelli altro autore del libro: “ E’ importante la narrazione.. ai cittadini serve una programmazione a lungo termine per acquisire gli strumenti di lotta: la ‘ndrangheta vuole restare invisibile a differenza delle altre mafie non vuole fare rumore..”.

Molti gli interventi di cittadini presenti intesi a sottolineare e suggerire quali interventi attuare per creare gli anticorpi utili a non fare proliferare il cancro delle mafie che può infiltrarsi nel tessuto economico e sociale fino ad arrivare ad inquinare anche le istituzioni pubbliche.