Elezioni a Nettuno, la candidatura di De Luca viola l’autoregolamentazione

Lo ha deciso la commissione parlamentare Antimafia 

La candidatura di Giovanni De Luca, candidato al consiglio comunale di Nettuno per la Lista “Noi Moderati – Maggiore sindaco” viola l’articolo 1, comma 1, lettera b) del codice di autoregolamentazione, in virtù di un decreto emesso nei suoi confronti e che dispone il giudizio immediato per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio (articoli 319, 321 del codice penale), in data 11 luglio 2024.

E’ quanto emerge dalla relazione della Commissione parlamentare Antimafia che ha comunicato i risultati derivanti dai controlli effettuati sulle liste elettorali in merito alle elezioni che si terranno il 17 e 18 novembre, per le elezioni dei presidenti e dei consigli regionali di Umbria ed Emilia-Romagna nonché dei sindaci e dei consigli comunali di cinque comuni sciolti, oltre ad Anzio e Nettuno anche Sparanise (CE); Mojo Alcantara (ME); Cosoleto (RC).

L’ufficio di presidenza della Commissione parlamentare Antimafia si è riunito martedì scorso, l’altro ieri è stata comunicato il resoconto dei controlli. Oltre a Giovanni De Luca, stessa violazione è stata riscontrata in due candidati al consiglio regionale dell’Umbria, in un candidato alla Regione Emilia, un candidato al Comune di Cosoleto e due candidati al consiglio comunale di Sparanise.

Sicuramente non una bella notizia per il gruppo di Noi Moderati e, oltre a De Luca, per il candidato sindaco di centrodestra a Nettuno, Daniele Maggiore.

 

Fonte quotidiano Latina oggi