Vietato pubblicare atti di indagine, violato il diritto dei cittadini ad essere informati
Vietato pubblicare sui giornali passaggi delle ordinanze di custodia cautelare, ma anche di quelle che stabiliscono misure più ‘leggere’ come il divieto di dimora o l’interdizione. Il governo Meloni, riunito nel Consiglio dei ministri, ha dato il via libera al decreto legislativo che mette in atto una legge approvata quasi un anno fa: è la cosiddetta ‘legge bavaglio’, chiamata così perché rispetto alla situazione impedirebbe ai giornali di pubblicare diverse informazioni sugli sviluppi di indagini in corso.
Il decreto legislativo varato ieri era stato steso e approvato a settembre, poi era andato alle commissioni Giustizia della Camera e del Senato. Queste hanno dato i loro pareri, e oggi il governo ha dato il via libera definitivo. L’esecutivo ha accolto alcune delle richieste delle commissioni, ma non tutte: in particolare, non ha alzato le multe per chi violerà la nuova legge. In Parlamento, però, ci sono già diverse proposte di legge che intervengono sullo stesso tema proprio per aumentare le sanzioni.