“Roma non ha bisogno di stravolgimenti, ma soltanto di quella manutenzione mancata per troppo tempo. Non a caso le due storiche aree verdi davanti alla basilica di San Giovanni in Laterano erano ridotte ad una landa di terriccio e polvere ad uso dei cani. Oggi, però, aver snaturato la zona antistante la basilica, installando delle strisce di verde che, ne siamo certi, diventeranno terra e sporcizia, non solo è un atto illogico, ma profanatore di una delle più belle e storiche piazze religiose e sociali di Roma”. A protestare per l’intervento giubilare è il Comitato San Giovanni di via La Spezia, storica associazione di residenti del quartiere.
“Ci dicono che l’intervento sia parziale, e ci sarebbe da chiedersi perché, visto che siamo in pieno giubileo – continuano dal Comitato. “Di fatto, però, sono sparite tutte le panchine di pietra dalla piazza, sottraendole quello storico ruolo di aggregazione per i cittadini della zona e non solo. Inoltre è stato ridotto il verde ed accresciuto il cemento, sono visibili numerose imperfezioni e le tanto decantate fontanelle sono ferme, dopo la figuraccia rimediata all’inaugurazione quando si è tutto allagato. Ancora: se un camion ha provocato crepe, c’è da chiedersi cosa succederà con i prossimi eventi. Si è facili profeti a prevedere che, con il tempo, tutto peggiorerà ancora. Qui la politica non c’entra, è solo quell’amore verso il nostro quartiere che ci ha spinto anni fa a dar vita ad un comitato molto partecipato ed oggi a rendere pubbliche le nostre lamentele per 15 milioni di euro pubblici impiegati in modo molto discutibile”.