In centinaia a Roma alla manifestazione organizzata da Amnesty Italia e dalla rete ‘A pieno regime – No ddl Sicurezza’. Presidi a Trento, Bologna, Napoli, Reggio Emilia per dire: “La disobbedienza civile pacifica non è reato”
Quanto previsto dal DdL sicurezza “Questo preoccupa non soltanto Amnesty International, non soltanto centinaia di movimenti della società civile, ma organizzazioni internazionali, da ultimo sei Relatori Speciali delle Nazioni Unite che hanno espresso la preoccupazione da noi condivisa totalmente che dietro questa parola ‘sicurezza’ si celi poi un disegno repressivo di alcuni diritti fondamentali. Uno tra i più importanti quello di protesta pacifica, cioè di esprimere in piazza dissenso o pensiero critico in forma pacifica”. Lo ha detto Riccardo Noury, portavoce dí Amnesty International Italia, presente in piazza per la fiaccolata contro il ddl sicurezza. Sono qualche centinaia i manifestanti che si sono già radunati in piazza Sant’Andrea della Valle, a due passi dal Senato. Presenti anche i rappresentanti dell’Anpi.
“E’ un provvedimento, tra l’altro, che aumenterà – continua- la popolazione carceraria perché prevede nuovi reati, aggravanti, passaggi da sanzioni amministrative a reato penale; che tenderà a colpire le vulnerabilità, le marginalità, forme di resistenza assolutamente non violenta. Insomma un provvedimento contrario ai diritti umani. E noi chiediamo che ci sia un ripensamento complessivo su questo provvedimento, perché così come scritto lederà gravemente i diritti umani e sarà un problema di riverbero internazionale”.