Si è svolto a Nettuno, presso la sala Consiliare, un incontro pubblico con lo storico Eric Gobetti, che ha approfondito il tema delle foibe e della complessa vicenda del confine orientale. L’incontro è stato organizzato dalla sezione ANPI Anzio-Nettuno con il contributo dell’associazione La Tamerice, dello SPI CGIL e Camera del lavoro Pomezia, Roma sud e Castelli ed ha visto la partecipazione di alcune classi di scuole superiori del territorio.
Durante il suo intervento, Eric Gobetti ha ricostruito i fatti avvenuti nell’area di confine tra Italia ed ex Jugoslavia, delineando dapprima la progressiva occupazione dell’area balcanica da parte del regime fascista, con processi di italianizzazione forzata e repressione, fino a descrivere le violenze delle foibe.
Lo storico torinese ha sottolineato l’importanza di inquadrare i fatti storici all’interno del contesto politico e storico in cui sono avvenuti, anche per rendere loro atto di verità, fuori da strumentalizzazioni. Del resto la memoria è soggettiva, anche quella collettiva, e abbiamo bisogno di sostenerla con i fatti storici.
Il lavoro dello storico oggi è difficile, deve difendersi anche da accuse di negazionismo, perché non piega i fatti alle ideologie.
Conoscere, comprendere e partecipare, come avvenuto ieri con tutti questi giovani è il modo migliore per sapere, costruire il proprio pensiero critico e riconoscere e difendere la nostra democrazia, nata dalla lotta partigiana e dalla liberazione dal fascismo.
Oltre a Gobetti sono intervenuti anche Roberto Alicandri (Presidente del Consiglio Comunale), che si è dichiarato felice di ospitare l’iniziativa all’interno della sala consiliare, che vuole essere una sala della cultura, aperta alla popolazione. C’è stato poi il contributo di Roberto Imperato (Assessore alla Cultura del Comune di Nettuno), che ha sottolineato l’importanza delle scuole e dei giovani per la politica del futuro. E infine dei rappresentati dell’ANPI Anzio-Nettuno, Leda Cochi (presidente), che ha sollecitato i giovani a non essere indifferenti e inerti, invitandoli a partecipare alle cerimonie pubbliche del 25 aprile e 2 giugno, e di Andrea Parente (segretario) che ha evidenziato l’importanza di un approfondimento su foibe e confine orientale, perché troppo spesso oggetto di un rovesciamento semantico e di senso, per un uso strumentale della storia.
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Sezione Anpi Anzio-Nettuno