La giunta approva gli atti propedeutici all’escavo
Il consiglio comunale di Anzio discuterà il 4 aprile la delibera per la gestione pubblica del porto. Sono stati predisposti, infatti, gli atti necessari per dare una soluzione alla paralisi che si è verificata dopo la liquidazione della Capo d’Anzio. Al tempo stesso la giunta ha deliberato di affidare i lavori propedeutici all’escavo del canale di accesso per il quale la Regione Lazio metterà a disposizione uno specifico finanziamento.
“Abbiamo trovato la Capo d’Anzio fallita e affrontato l’emergenza legata al mantenimento della sicurezza in porto. Dal momento del mio insediamento, con la giunta e gli uffici abbiamo lavorato tutti i giorni per individuare una soluzione – ha detto il sindaco, Aurelio Lo Fazio – La scelta è caduta sulla gestione diretta delle aree turistiche e del parcheggio di piazzale Marinai d’Italia oltre che delle aree cantieristiche e dei circoli che confermeremo in sub concessione a chi li ha in gestione da anni. Abbiamo stilato un piano triennale per la gestione, grazie al quale avremo chiaro il quadro della situazione, il valore delle aree e se sarà conveniente o meno un affidamento esterno”.
Escavo, corsa contro il tempo
“Facendo seguito alle interlocuzioni con la Regione Lazio aventi ad oggetto l’escavo del canale di accesso al Porto di Anzio ed in attesa che l’esecutivo regionale dopo la prima riunione utile trasmetta la deliberazione per il trasferimento dei fondi necessari per il dragaggio, la Giunta municipale stamattina ha dato indirizzo all’ufficio demanio di incaricare un professionista che si occuperà dell’escavo e, contestualmente, di ricercare un laboratorio per l’analisi della sabbia estratta ed una ditta per l’affidamento delle operazioni di valutazione del rischio bellico propedeutici al dragaggio. Il passaggio in Giunta si è reso necessario per abbattere di almeno 30 giorni l’inizio reale dei lavori” – ha concluso il sindaco.