Nella mattina del 16 aprile, l’aula Salustri della scuola media Virgilio di Anzio ha avuto l’onore di ospitare un grande artista, l’attore Giorgio Colangeli.
L’iniziativa, a cura dell’Istituto Comprensivo Anzio V, è stata promossa dalla prof.ssa Cinzia Trulli e organizzata dalle docenti di lettere Anna Stilla e Laura Casella – referenti del progetto d’Istituto “Libri libera tutti” , che da anni propone eventi letterari e incontri con gli autori.
Colangeli, laureato in Fisica ed ex professore, ha intrapreso la carriera di attore teatrale per poi dedicarsi a ruoli televisivi e cinematografici di rilievo, diretto da registi come Ettore Scola e Marco Tullio Giordana e affiancando attori memorabili come Vittorio Gassman. Artista pluripremiato e interprete di film di successo, come C’è ancora domani di Paola Cortellesi, nel quale ha interpretato il suocero della protagonista.
“Un’ occasione unica per i nostri studenti” dichiara la Dirigente Angela Rosato che, nel sostenere fortemente la realizzazione di questi eventi, si dice soddisfatta del ruolo che l’Istituto Comprensivo Anzio V sta assumendo sul territorio, divenendo un polo culturale di riferimento per Anzio e Nettuno, come dimostrano gli spettacoli teatrali messi in scena in aula Salustri e gli incontri di rilievo sempre aperti a tutta la cittadinanza.
Quello di ieri, destinato agli alunni delle classi terze della secondaria di primo grado, è stato una vera e propria lezione sui temi di lettura e cultura come unici mediatori di pace e libertà.
L’apertura dell’evento è stata affidata al coro dell’Istituto, preparato e diretto dalle docenti di musica Maria Ausilia D’Antona e Cristiana Antonelli, che si è esibito sulle note de “La classe degli asini”.
Poi la parola è stata lasciata a Giorgio Colangeli che ha voluto leggere due brani attualissimi di Victor Hugo e Federico Garcia Lorca sui quali i ragazzi avevano lavorato in classe con le proprie docenti di lettere, riflettendo sull’importanza della lettura per il conseguimento di una maggiore umanità.
Colangeli, che ha risposto ai diversi interventi e domande degli alunni sul tema, ha portato autorevoli esempi leggendo estratti di Seneca o di Albrecth Goes, e parlando dell’importanza dei classici.
Soprattutto, l’attore – nel condividere la bellezza dei rapporti che ancora oggi conserva con alcuni suoi ex studenti – ha voluto porre l’attenzione sul ruolo della scuola, fondamentale per la formazione dei giovani come cittadini in grado di discernere il bene dal male, la necessità di pace di fronte agli orrori della guerra.
La conclusione è stata affidata al coro, sulle note di “Sogna, ragazzo sogna” di Roberto Vecchioni, e il messaggio condiviso di fare progetti, studiare e andare avanti nonostante il male di cui è pieno il mondo.