HomeAttualità25 aprile, chi ha paura della costituzione?

25 aprile, chi ha paura della costituzione?

Riceviamo e pubblichiamo

“Non il potere, che l’ha svuotata, non la borghesia, che la teme solo nei sogni, non chi ha scelto di dimenticare.

Ma qualcuno là fuori comincia a ricordare, e non ha nulla da perdere.

Il 25 Aprile dovrebbe spaventare, ma non lo fa.

È diventato vuota celebrazione da una parte, sterile polemica dall’altra.
Intorno, una borghesia locale che sporcherebbe le mutande se si presentasse davvero l’occasione per un nuovo 25 Aprile. E una classe operaia lobotomizzata dal berlusconismo, che ha rinunciato al proprio ruolo nella storia

Ma una cosa spaventa davvero: i “giovani di oggi”:
quelli stanchi del privilegio ereditario, della borghesia patronale, dell’umiliazione del precariato. Del consumo come unica forma di felicità.

Sono loro a rivitalizzare questa celebrazione stanca.
Non contro il fascismo da cartolina, ma contro l’intero modello culturale che lo ha sostituito.

Un 25 Aprile che non si limita a combattere gli accendini del boia Mussolini, ma che diventa scintilla per una ridefinizione totale della società.

Contro la fame,
contro l’umiliazione,
contro l’impoverimento strutturale.

Un 25 Aprile che ricorda la rivoluzione mancata,
la Costituzione tradita e la scomparsa della classe contadina.

Insomma, un 25 Aprile che torni a far paura.

Associazione Carl Sagan

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