HomeAttualitàNettuno. Una iniziativa dell'estrema destra, la frase "mai più antifascisti", scatena la...

Nettuno. Una iniziativa dell’estrema destra, la frase “mai più antifascisti”, scatena la reazione di Istituzioni e forze politiche

Una iniziativa dell’estrema destra in ricordo di un giovane Sergio Ramelli ucciso a Milano 50 anni fa, in uno scontro con militanti dell’estrema sinistra, ha scatenato la reazione di Istituzioni, partiti e associazioni per la frase “mai più antifascisti” scritta, che sfiora l’apologia del fascismo,  sulla locandina di convocazione dell’iniziativa.

Burrini: “In una splendida giornata di Festa per Nostra Signora delle Grazie, l’unica nota davvero stonata, in una città medaglia d’oro al valore civile, è l’annuncio di un convegno da cui il Comune di Nettuno si dissocia senza mezzi termini. Ricordiamo a tutti che in Italia e a Nettuno l’antifascismo è un valore assoluto e indiscutibile. Chiunque oggi ha facoltà di esprimere le proprie opinioni, quali esse siano, lo può fare grazie alla sconfitta del nazifascismo e alla fine di ogni dittatura. Non accettiamo di subire l’imbarazzo di iniziative vergognose che non rispecchiano il pensiero di una città democratica, libera, onesta e antifascista.

Il Comune di Nettuno

Lo Fazio: “Non si può calpestare la Costituzione”.

“Ho ricordato il 25 aprile che se non ci fossero state la resistenza e l’antifascismo oggi nessuno avrebbe diritto di parola. Dire mai più antifascismo, come si è fatto nella vicina Nettuno, alla presenza tra l’altro di un consigliere comunale di Anzio, è calpestare la storia del nostro Paese e la Costituzione italiana”.
Lo dice il sindaco di Anzio, Aurelio Lo Fazio, in merito allo slogan di una manifestazione di estrema destra che si è svolta a Nettuno. “Inneggiando al fascismo – aggiunge il primo cittadino – è stata calpestata la memoria di un ragazzo ucciso”.
Anzio, 3 maggio 2025

RETE #NOBAVAGLIO: commemorazione di Ramelli a Nettuno strumentalizzata per delegittimare l’antifascismo. Grave intimidazione a una giornalista “colpevole” di aver fatto domande a un consigliere comunale ”

La Rete #NoBavaglio esprime profonda preoccupazione e indignazione per quanto accaduto oggi, 3 maggio 2025, durante l’evento commemorativo dedicato a Sergio Ramelli presso l’Hotel Astura di Nettuno.Una nostra collega giornalista, presente sul posto per documentare l’iniziativa, ha rivolto una domanda legittima e civile a un consigliere comunale presente:
“Cosa ne pensa dello slogan Mai più antifascismo, utilizzato per pubblicizzare l’evento?”
La risposta non è stata una posizione politica né un confronto democratico, ma un’espressione intimidatoria: “Mi denunci”.
Una frase che, pur non volgare, sottintende un fastidio verso il giornalismo critico e un tentativo implicito di mettere a tacere chi fa domande scomode, in palese violazione del diritto di cronaca. Ancora più grave è il fatto che quello slogan – Mai più antifascismo! – sia stato non solo affisso pubblicamente nel manifesto dell’iniziativa, ma anche pubblicato dal quotidiano Il Tempo, che ha dato visibilità all’evento con tale frase senza alcun contesto o presa di distanza.
Un messaggio di questo tipo, in aperto contrasto con i principi costituzionali della Repubblica Italiana, appare come una provocazione ideologica e una legittimazione pericolosa di tesi revisioniste. Nel giorno della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, denunciamo con forza questo doppio episodio: la strumentalizzazione della memoria storica e l’attacco all’antifascismo, che è fondamento della nostra democrazia; la pressione e il tentativo di intimidazione verso una giornalista impegnata nel proprio lavoro. L’antifascismo non è una provocazione: è la base della nostra Costituzione.
Zittire una giornalista è un attacco alla democrazia. ️RETE #NOBAVAGLIO – Liberi di essere informati

Il Pd di Nettuno si dissocia da una iniziativa vergognosa ed imbarazzante per una città come quella di Nettuno, che con i suoi cittadini si è schierata senza mezzi termini contro il Fascismo e ogni forma di dittatura. Raccapricciante è, da ogni punto di vista, permettersi di sminuire l’antifascismo, che è un valore fondante ed assoluto per ognuno di noi e per la nostra Costituzione. Non possiamo accettare che una città come la nostra, che ha patito le dittature e la distruzione che esse hanno comportato, possa dare voce a revisionismi e iniziative a cui, per fortuna, partecipano pochissimi patetici individui. Vale la pena finire con le splendide parole dell’amatissimo Sandro Pertini, che affermò che il fascismo non è un opinione, ma un crimine. Ed aggiungiamo noi che la Resistenza e l’antifascismo hanno ridato dignità ad un Paese distrutto proprio dalla dittatura fascista.
Quindi oggi, come allora, di fronte a certe aberrazioni, ORA E SEMPRE RESISTENZA! Enza Combi segretaria del PD di Nettuno

LEODORI (PD): A NETTUNO GRAVE ATTACCO ALLA STORIA REPUBBLICANA. CHI DICE ‘MAI PIÙ ANTIFASCISMO’ OFFENDE L’ITALIA COSTITUZIONALE

«Il manifesto dell’iniziativa organizzata a Nettuno è un insulto alla memoria democratica del nostro Paese. Uno slogan come “Mai più antifascismo” non è solo storicamente distorsivo, ma politicamente vergognoso. Dietro la maschera di una commemorazione si cela un evidente tentativo di revisionismo, che cerca di ribaltare i valori su cui si fonda la Repubblica italiana. In nessun modo può essere considerata “causa nazionale” ciò che affonda le radici nell’ideologia fascista, la stessa che ha portato il Paese alla rovina e al disonore. È inaccettabile che nel Lazio si dia spazio a simili espressioni di aperta ostilità verso l’antifascismo, fondamento stesso della nostra Costituzione. L’antifascismo non è una stagione politica: è la condizione che ha reso possibile la nostra libertà.
Chiedo al presidente Rocca e alla Giunta regionale di rompere il silenzio e di prendere una posizione netta contro questi episodi che rappresentano una vera e propria apologia di fascismo. Davanti a queste derive, il Partito Democratico sarà sempre dalla parte della Costituzione, della memoria storica e dei valori democratici su cui si fonda la nostra convivenza civile”. Così in una nota Daniele Leodori, consigliere e segretario regionale PD Lazio.

Rifondazione comunista “Oggi è apparsa una locandina che pubblicizza uno sciagurato evento a Nettuno dedicato ad un neofascista, con lo slogan “mai più antifascismo”sic. Il tutto al di fuori di ogni legalità costizionale, portato avanti in semiclandestinità e col chiaro sapore di provocazione. Inaccettabile e inquietante che tutto ciò accada in un territorio come quello di Anzio e Nettuno, a dimostrare che per debellare certe piaghe, non basta una vittoria elettorale o una rituale commemorazione della Resistenza, ma occorre rovesciare le politiche che negli anni, hanno prodotto precarietà, povertà e smarrimento in milioni di persone, facendo uscire dalle fogne certi personaggi, e dando potere alle destre che non dovrebbero nemmeno avere parola, ma che si sentono chiaramente spalleggiate da chi governa e vuole riscrivere la Costituzione fondata sull’antifascismo”.
Rifondazione comunista Anzio

Il gruppo Pd di Anzio: “Antifascismo base della nostra democrazia”

“Chi dice mai più antifascismo, come è successo in un convegno a Nettuno, si pone fuori dalla storia italiana, perché l’antifascismo è la base della nostra democrazia. È grave che all’iniziativa fosse presente anche un consigliere comunale di Anzio, il quale viene a fare in aula il paladino della democrazia e poi partecipa a iniziative che usano slogan irrispettosi delle sofferenze patite a causa del fascismo anche nella nostra città”.

Il gruppo consiliare Pd
Luca Lucarini
Gesualda Rosa Audino
Serena De Lucia
Giovanni Garito

M5S Anzio: ferma condanna per lo slogan “mai più antifascismo” a Nettuno

Il Movimento 5 Stelle di Anzio esprime profondo sdegno per lo slogan “mai più antifascismo” esposto oggi durante un convegno a Nettuno. Un messaggio che offende la memoria della Resistenza e nega i valori fondanti della nostra Repubblica.

Ci vergogniamo per chi rivendica l’idea di un regime dittatoriale ormai sepolto dalla storia e dalla democrazia. Nega il valore dell’antifascismo chi finge di ignorare che grazie a questo principio, sancito dalla Costituzione repubblicana e dalla Legge Scelba (n. 645/1952), possiamo esprimere liberamente anche opinioni scomode o imbarazzanti.

Una riflessione ulteriore riguarda la possibile partecipazione di consiglieri comunali all’evento. La loro presenza, in un contesto di esaltazione del fascismo, appare incompatibile con il ruolo istituzionale e con i doveri di tutela della democrazia. Eventuali consiglieri coinvolti dovrebbero pertanto valutare un passo indietro, restituendo la fiducia dei cittadini alle istituzioni.

Il Movimento 5 Stelle di Anzio ribadisce il proprio impegno quotidiano a difesa della Costituzione e dei valori antifascisti, fondamento imprescindibile di una convivenza libera, giusta e solidale.

Movimento 5 Stelle – Anzio

I Consiglieri Comunali:
Ciro Nutello
Giulia Castaldi
Mauro De Lucia

Il PSI esprime la nostra ferma condanna per il convegno che si è tenuto oggi presso lo Astura Palace Hotel. È inammissibile che in una città insignita della Medaglia d’oro al Merito Civile si possa organizzare un evento con uno slogan così provocatorio e inaccettabile come “Mai più antifascismo”.
La pietà umana, che ci contraddistingue, ci fa ricordare una giovane vita spezzata. Mai, però, con slogan o pensieri anticostituzionali.
In un paese come l’Italia, dove l’antifascismo è un principio costituzionale e un valore fondante della nostra democrazia, è inaccettabile che membri delle istituzioni partecipino a iniziative che minano le basi della nostra convivenza civile. La memoria storica e la lotta contro ogni forma di totalitarismo, di qualsiasi colore e ideologia, devono rimanere pilastri imprescindibili della nostra società.
È nostro dovere preservare e difendere i valori di democrazia e libertà, affinché il passato non venga mai dimenticato e il futuro possa essere costruito su basi solide e giuste.

Partito Socialista Italiano – Sezione di Nettuno “Franco Gerardi”

Giovani democratici
A Nettuno è andata in scena una vergogna: lo slogan “Mai più antifascismo” è un insulto alla memoria, alla democrazia e alla dignità del nostro Paese.
L’antifascismo non è una posizione politica: è il fondamento della nostra libertà.
Chi lo rinnega, rinnega la Costituzione.
Come Giovani Democratici di Anzio e Nettuno ribadiamo con forza da che parte stiamo:
dalla parte della Resistenza, della libertà e della verità storica.
Per questo diamo pieno sostegno alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, che sarà discussa nei prossimi Consigli Comunali di Nettuno e Anzio.
Un gesto necessario, simbolico e doveroso per chi crede nei valori della democrazia.
Ora e sempre, senza ambiguità!
Alessandro Lo Rillo, Segretario GD Anzio & Nettuno e Vice Presidente del Consiglio di Nettuno.

*Le notizie del quotidiano inliberauscita sono utilizzabili, a condizione di citare espressamente la fonte quotidiano inliberauscita  e l’indirizzo https://inliberauscita.it

 

 

 

Redazione
Redazionehttp://www.inliberauscita.it
Periodico telematico di informazione fondato il 16 giugno 2011 Registrazione presso il tribunale ordinario di Velletri n°12/2011

Ultime Notizie