HomeAttualitàNettuno. Polemica tra Maggiore e Alicandri sulle premiazioni ai giovani disabili

Nettuno. Polemica tra Maggiore e Alicandri sulle premiazioni ai giovani disabili

Monta la polemica “politica” ma sembrerebbe più una questione personale tra il capogruppo di Forza Italia, Daniele Maggiore, verso il sindaco Nicola Burrini, il presidente del Consiglio comunale Roberto Alicandri e il consigliere Antonello Mazza. Con con l’esponente forzista che accusa i due amministratori di non partecipare alle sue conferenze mediche e nel contempo di premiare persone disabili.

“Addirittura date i premi ai giovani con disabilità giustamente, e non presenziate quando facciamo un atto di prevenzione alla salute, peraltro con un conferenziere che va in giro per il mondo a parlare e la cui attività chirurgica è nata a Nettuno tanto il nome di Nettuno nel mondo. Io i disabili li opero”. Questa è la frase pronunciata dal consigliere comunale Daniele Maggiore prima in una lettera riservata inviata lo scorso febbraio al sindaco Nicola Burrini al presidente del consiglio comunale Roberto Alicandri e poi in un video.  Nella lettera Maggiore lamenta l’indifferenza dell’amministrazione comunale ai convegni sulla prevenzione della salute pubblica da lui organizzati nella sala consiliare del Comune. “Mentre nella stessa giornata del suo convegno il sindaco si era recato ad un evento al Poligono”.

Nel giro di qualche ora è arrivata la risposta di Roberto Alicandri ”

Sono costretto a rispondere al consigliere Maggiore, che scrive: “Addirittura date i premi ai giovani disabili e non presenziate ad un mio convegno?” Ma quanto può essere abietta una frase del genere? Il consigliere, professore, dottore, esperto, imprenditore ed ora scopriamo anche conferenziere internazionale, per lamentare la mia assenza ad un suo convegno fa del vero e proprio abilismo dileggiando i disabili. Asserisce addirittura che si sarebbe vergognato per me che non sono andato, ma lui invece non si rende conto cosa scrive? Io comunque lo voglio rassicurare, normalmente partecipo agli eventi in aula consiliare e lo faccio con estremo piacere, ma in caso di inpegni improrogabili ancora non ho ricevuto il dono dell’ubiquità e se anzi l’eminente conferenziere internazionale fosse in grado di farmi avere questo dono, non potrei che essergliene grato, ma temo purtroppo che nonostante la sua attività chirurgica che fa il giro del mondo, questo non sia ancora in grado di farlo. Ma a parte questa breve ironia, che da sempre mi appartiene, la cosa che disturba davvero è il tirare in mezzo le persone disabili che sono state premiate in consiglio comunale. Come si può strisciare così in basso per fare un attacco politico per di più così sconclusionato? Quello che ho fatto l’ho fortemente voluto proprio in aula consigliare, prima della maggior parte dei consigli comunali, perché dobbiamo fare di tutto per rendere la nostra città inclusiva e meritocratica con chi ne ha bisogno e chi se lo merita. Se il consigliere Maggiore non ha questa sensibilità, temo che, peggio per lui, nessuno potrà dargliela e sono triste per lui che vive una vita arida. Tirare nell’agone politico le persone più fragili d’altronde è davvero triste e squallido e dovrebbe ricevere la censura di tutte le forze politiche, civiche e sociali del nostro territorio. Voglio comunque puntualizzare che in questi quattro mesi, grazie al sindaco Burrini ed alla collaborazione strettissima con l’assessore alla Cultura Imperato, con tutti gli altri assessori (Vaccari, Federici, Giardiello, De Carolis, Ballerini e Iannone), con le impagabili Francesca e Daniela e con tutto l’ufficio cultura, ho deciso di aprire la sala Consiliare ad una numerosa quantità di eventi culturali, tra i quali mostre, presentazioni di libri, rappresentazioni teatrali, musica, convegni, celebrazioni, poesia, ed altrettanti ne sono in cantiere. Tutti in collaborazione con le associazioni e gli artisti del territorio, che meritano il ringraziamento di tutta la nostra comunità per l’enorme impegno che ci mettono. Oltre al fatto che non vogliono poi nemmeno un euro per il lavoro impagabile che dedicano al fare Cultura con la “c” maiuscola, in una città come la nostra che ne ha tanto bisogno. Onestamente non credo che ciò sia stato fatto negli ultimi anni e quindi lo voglio rivendicare con orgoglio. Quindi a questa polemica, caro consigliere rispondo che continuerò a fare come sto facendo, invitando nei consigli comunali chi merita un plauso da parte dell’assise e seguitando a consentire che l’aula consigliare sia la sala della Cultura della città di Nettuno. Se ne faccia una ragione, sia nelle poche ore in cui sta a Nettuno, che nei lunghi giorni in cui vive in Svizzera. In conclusione, in merito alle sue incommentabili parole contro i disabili e a quelle rivolte a me: “malefatte, mascalzonate, incompetenza, scorrettezza e inadeguatezza” che lei mi ha “dedicato” in chiusura del suo patetico video, e delle frasi colme di abilismo che ha scritto, attendo le sue scuse ufficiali prima di tutto verso coloro che convivono con una disabilità e alle loro famiglie e poi anche al sottoscritto, prima di essere costretto a rivolgermi, a chi di dovere, per tutelare la mia immagine politica che non le consento di infangare. Per la città di Nettuno lei era, è, e resterà una meteora, e perciò per tutti noi che da anni spendiamo il nostro tempo e dedichiamo il nostro disinteressato impegno, non può che valere l’antico detto latino: de minimis non curat praetor. E in ogni caso si vergogni e soprattutto si dimetta, almeno risparmierà a sé stesso il costo dell’aereo e a tutti noi di leggere certi abomini nei confronti dei disabili”.

 

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