Migliaia di “Ali”: uccelli di tutte le latitudini, farfalle e altri insetti. Foto scattate in riserve e parchi italiani, in zone di grande pregio naturalistico dell’ Europa del Nord, a Cuba, in Patagonia, in Marocco ma anche nel giardino di casa, nel bosco di Foglino a Nettuno, nella Riserva naturale di Tor Caldara ad Anzio, nel Parco nazionale del Circeo che stupisce sempre per l’avifauna e i paesaggi.
“Ali” è il tema del video che l’architetto Renzo Mastracci, fotografo naturalista dell’AFNI (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) proporrà giovedì 19 giugno alle ore 16,30 nel Salone delle Conchiglie di Villa Adele, sede del Museo Civico Archeologico di Anzio.
Patrocinio del Comune di Anzio, dell’AFNI e di Legambiente Anzio – Nettuno.
Oltre all’autore saranno presenti:
Dott. Aurelio Lo Fazio, Sindaco di Anzio, per i saluti istituzionali
Marco Andreini – Consigliere nazionale dell’AFNI
Giulio Ielardi – Fotografo e autore
Bianca Simonetti – Fotografa e volontaria Legambiente
“Ho una miriade di foto in tanti anni da fotografo naturalista – dice Renzo Mastracci – ed ora ho pensato ad un video per raccogliere alcune di esse, quelle che ritengo più significative. Con le schede memoria delle attuali macchine fotografiche si realizzano e archiviano tanti scatti e spesso non si ha più il tempo e il piacere di rivedere le fotografie che amiamo, comprese quelle familiari”.
Il video ha in copertina la foto di centinaia di Knot, piovanelli in migrazione dalle regioni antartiche al sud Europa, fotografati dall’autore nel 2024 sulle coste del Norfolk nel Regno Unito.
Questa fotografia di Renzo Mastracci è stata pubblicata da National Geographic di settembre 2024, oltre che dalla rivista ALI della Lipu (Lega italiana protezione uccelli) edizione autunno 2024.
Ma ne saranno proiettate anche altre che hanno ottenuto menzioni e premi o sono state esposte in varie Mostre.
“Con queste mie fotografie di “Ali” – spiega l’architetto Mastracci- vorrei provare a dare un personale, e certo parziale, contributo per divulgare la consapevolezza che tutto il grande, magnifico e vitale spettacolo della natura non può e non deve essere perduto”.
