“Desidero ringraziare il VI Distretto Casilino per aver ascoltato, e non solamente sentito, l’appello di una cittadina diversamente abile, risolvendo tempestivamente e concretamente la mia difficoltà a recarmi personalmente presso i Vostri Uffici”.
Con queste parole, Gianpaola, una donna di sessantacinque anni affetta da grave disabilità, ha espresso, in una lettera indirizzata al Questore di Roma, parole di profonda riconoscenza e gratitudine per Federico e Benedetto, i due poliziotti in servizio presso il Distretto Casilino che l’hanno assistita e rassicurata in un momento di difficoltà.
La donna, infatti, nei giorni precedenti, monitorando il suo estratto conto, si era accorta di alcuni movimenti sospetti con strani addebiti sulla propria carta di credito prepagata.
Certa che la carta fosse stata clonata, ha avuto la prontezza di mettersi in contatto prima con l’istituto di credito per bloccarla e poi con il 112 N.U.E. per denunciare la truffa e chiedere aiuto: a causa della sua grave invalidità, infatti, non sarebbe stata in grado di raggiungere da sola gli Uffici di Polizia per sporgere denuncia.
Dopo pochi minuti, Federico e Benedetto, su input della Sala Operativa, hanno raggiunto Gianpaola a casa, dove la donna li attendeva sull’uscio.
Nei suoi occhi, i due agenti hanno colto la disperazione e lo sconforto in cui versava. Così si sono seduti accanto a lei e l’hanno ascoltata con cura mentre raccontava loro, con fare concitato, quanto le fosse accaduto.
Terminati gli adempimenti di rito, prima di andare via, l’hanno salutata con un arrivederci, confidando in un secondo “incontro” più felice.
Qualche giorno dopo dal momento nevralgico che li ha fatti conoscere, Federico e Benedetto hanno mantenuto la loro promessa e sono tornati a casa di Gianpaola per un saluto, restituendole quel sorriso che per alcuni attimi aveva perduto.