HomeAttualità“Nettuno come racconto” al forte Sangallo omaggio a Rocco Paternostro

“Nettuno come racconto” al forte Sangallo omaggio a Rocco Paternostro

Nell’ambito degli eventi estivi patrocinati dal Comune di Nettuno per l’estate 2025, si è aperta la rassegna “Nettuno come racconto”, un ciclo di incontri di approfondimento su aspetti nettunesi e oltre, a cura di Ugo Magnanti.

Lo scorso venerdì 21 giugno, la Sala dei Sigilli del Forte Sangallo ha ospitato un commosso e partecipato omaggio al professor Rocco Paternostro, figura centrale della cultura nettunese e del panorama accademico italiano. L’incontro, intitolato “Mi ricordo Rocco”, ha aperto ufficialmente il programma culturale estivo della città, offrendo al pubblico un momento di profonda riflessione e affetto.

Curato dal prof. Ugo Magnanti, l’evento ha visto gli interventi della prof.ssa Tiziana Aleandri, della prof.ssa Antonella Rizzo, del prof. Mauro Sarnelli, del sociologo Giuseppe Chitarrini, del consigliere comunale, già sindaco di Nettuno, Carlo Conte e di Alessandro Grillo. Ha moderato l’incontro la giornalista prof.ssa Francesca Tammone. Le letture intense e toccanti di Pina Vergara hanno restituito voce e pensiero al lavoro e all’eredità intellettuale di Paternostro.

L’incontro al Forte Sangallo ha rappresentato non solo un tributo alla sua opera, ma anche un’occasione per condividere memorie personali e intellettuali, dimostrando come il pensiero di Rocco Paternostro continui a vivere nella comunità culturale e nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

La rassegna “Nettuno come racconto” prosegue venerdì 11 luglio 2025, alle ore 19:00, sempre nella Sala dei Sigilli del Forte Sangallo, con la presentazione di “Nettuno a memoria”, un’autobiografia fra comunità, società e società complessa di Giuseppe Chitarrini. A dialogare con l’autore saranno Francesca Tammone e Ugo Magnanti. Le letture saranno a cura di Aldo Volpini.

Giovedì 21 agosto 2025, alle ore 19:00, nella stessa sede, sarà la volta di “Sorridi sei a Nettuno”, un’opera che raccoglie cinquanta e più emozioni dalla Città del Tridente, a cura di Ugo Magnanti, con la partecipazione di autori dell’antologia. Le letture saranno affidate ad Aldo Volpini.

Venerdì 12 settembre 2025, alle ore 19:00, la rassegna si concluderà con “La figlia di Iorio”, tragedia di Gabriele D’Annunzio, con un focus su Arte‑Vita, Lettera d’amore d’annunziana e le estati a Nettuno, a cura e con interventi di Vitaldo Conte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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