Questa mattina alle 8, a seguito di una serie di denunce presentate dai cittadini alla locale stazione dei Carabinieri, l’Amministrazione comunale di Nettuno guidata dal Sindaco Nicola Burrini, ha messo in atto una importante operazione per il decoro, la sicurezza e la bonifica del Bosco di Foglino.
Nel corso del tempo l’area verde è stata presa di mira da prostitute e malviventi che si sono accampati a bordo strada ed hanno realizzato all’interno del Bosco delle postazioni con materassi, frigoriferi e rifiuti di varia natura.
Una squadra composta dal Presidente e dal personale dell’Università Agraria Gianpiero Gabrieli, dal personale della Tecneko, dalla Polizia locale di Nettuno, che ha organizzato la viabilità, e da Polizia e Carabinieri, per lo svolgimento delle operazioni in sicurezza, ha bonificato ben nove ‘postazioni’ realizzate lungo via delle Grugnole.
Le operazioni sono andate avanti fino alle 13 e continueranno nei prossimi giorni.
Sono stati smaltiti 15 materassi, teli di copertura, assi di ferro utilizzati come base per coprire i giacigli e, tonnellate di plastica, diversi frigoriferi e rifiuti indifferenziati in quantità.
La Tecneko ha colto l’occasione per rimuovere anche rifiuti abbandonati da cittadini incivili a bordo strada.
“Si tratta di un primo importante passo per il decoro, la pulizia e la sicurezza – ha detto il Sindaco di Nettuno Nicola Burrini che questa mattina ha preso parte all’operazione visionando la situazione in prima persona – a stretto giro il Comune interverrà anche in altre zone della città per la pulizia e per tentare di ridurre il fenomeno odioso della prostituzione. Ringrazio l’Università Agraria che ha messo a disposizione il personale per intervenire nell’area verde, e la Tecneko che ha fatto uno sforzo straordinario per la bonifica e la pulizia. Ringrazio Polizia e Carabinieri per le segnalazioni e per la presenza essenziale in questo genere di operazioni e la Polizia locale, sempre in prima linea sul territorio. Invito tutti i cittadini a segnalare situazioni di degrado e a denunciare chi contribuisce a creare discariche sul nostro territorio”.
