Da anni Claudia Mancini, Corrado Fiori e Claudio Pelagallo seguono la vicenda legata allo “sfratto” di Antonio Rezza e Flavia Mastrella dall’edificio della Divina Provvidenza, nel tentativo di riportare i due artisti nella cittadina che li ha visti crescere artisticamente fino ad arrivare a traguardi internazionali-tra questi- l’assegnazione del Leone d’oro a Venezia. Nei giorni scorsi, insieme a un nutrito gruppo di persone, hanno inviato una lettera al Sindaco e all’Amministrazione comunale di Nettuno.
Nettuno è RezzaMastrella
“Siamo convinti che per provare a cancellare il fango del recente passato, un presupposto da cui si dovrebbe partire è la cultura, che insieme all’arte possono contribuire a dare slancio all’economia e allo sviluppo del nostro paese.
Siamo in molti ad interrogarci su una tematica che ci è a cuore e su cui da anni ci battiamo: Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Due geni viventi.
Rezza-Mastrella rappresentano una risorsa di questa città, energia propulsiva da cui pensare di poter far rinascere lo spirito del paese, farlo risorgere dalle proprie macerie, risollevando gli animi assopiti e disillusi.
Non serve spiegare quanto il contenitore immenso dell’arte e della cultura possano essere da volano per un vero e proprio risorgimento del territorio e a tal proposito
Ci piacerebbe pensare e sperare che il restauro conservativo della Divina Provvidenza possa diventare l’emblema di rinascita della comunità.
Dobbiamo convenire che Antonio Rezza e Flavia Mastrella hanno scelto Nettuno per esprimere la loro arte, svilupparla e diventare gli artisti performativi riconosciuti per la loro unicità in tutto il mondo. Gli argomenti e i personaggi di Rezza- Mastrella sono permeati dalle atmosfere e dalle storie di Anzio e di Nettuno, il loro è un vero e proprio racconto dei luoghi che sono quotidianamente sotto i nostri occhi, che abitiamo, che amiamo, soprattutto nei film, multi premiati nei festival nazionali e internazionali.
Rezza e Mastrella hanno raccontato l’evoluzione del territorio e dello storico edificio Divina Provvidenza.
Con la loro attività culturale hanno coinvolto gli anziani del Centro Sociale, i ragazzi del Centro Primavera e attraverso le prove aperte hanno incluso nella loro gestazione creativa tutta la popolazione, accogliendo spettatori da tutta Italia giunti a Nettuno per partecipare alle prove degli allestimenti.
Rezza e Mastrella, inoltre, fino alla chiusura dell’immobile per inagibilità, si sono presi cura dei locali della Divina Provvidenza senza mai chiedere un contributo al Comune né allo Stato. Con lo spettacolo Anelante nato nei luoghi spirituali della Divina Provvidenza, hanno vinto il Leone d’oro del 2018 alla Biennale di Venezia (solo tre italiani prima di loro). L’onorificenza ha portato lustro e visibilità ad Anzio e Nettuno.
Chiediamo dunque all’Amministrazione di prendere in considerazione l’idea di dedicare un’ala della Divina Provvidenza nella sua disponibilità, o parte di essa, alla cultura e alla socialità, nelle sue forme più alte.
Chiediamo ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella di dedicare a Nettuno parte della loro energia creativa, di investire sulla cittadinanza e nello sviluppo di un luogo aperto e condiviso destinato alla cultura e all’arte.
Auspichiamo che Antonio Rezza e Flavia Mastrella dimostrino la loro disponibilità nei confronti di un luogo dedicato alla socializzazione e al confronto, luogo che li ha visti crescere e partorire i loro figli artistici più importanti.
Inoltre, uno spazio dedito alla performance potrebbe essere utile all’istituto Gatti, attualmente presente nei locali contigui, per ampliare le prospettive allo studio della moda e del costume.
Il prossimo ripristino funzionale della Divina Provvidenza e la disponibilità di una importante ed estesa area, vincolata ad attività culturali, costituisce una occasione unica per la nostra città e non vogliamo perderla: chiediamo a gran voce l’apertura di un tavolo di confronto tra l’Amministrazione e Rezza Mastrella con l’intento di creare le basi di una progettazione duratura e seria volta alla valorizzazione degli spazi della Divina Provvidenza”.
Firmato Claudia Mancini, Corrado Fiori, Claudio Pelagallo
La risposta positiva del Sindaco di Nettuno Nicola Burrini
“Questa Amministrazione comunale, fin dal primo minuto del suo insediamento, ha dimostrato grande attenzione per le iniziative culturali che sono il modo più diretto per creare una coscienza sociale, ed un tessuto cittadino sano, consapevole, attivo. Rezza e Mastrella, sono un patrimonio assoluto della nostra città. Nelle scorse settimane il Sindaco Nicola Burrini e l’assessore ai Lavori pubblici proprio con Antonio Rezza e Flavia Mastrella hanno fatto un sopralluogo all’interno dei locali in corso di ristrutturazione alla Divina provvidenza per valutare la situazione e le possibili soluzioni. Obiettivo di questa Amministrazione e riportare ‘a casa’ due artisti pluripremiati di spessore internazionale che tanto hanno dato e tanto possono ancora dare alla nostra città”.
Il Sindaco di Nettuno Nicola Burrini